Pasqua, il grido degli animalisti: “No alla strage di agnelli”

No alla strage di agnelli a Pasqua: il grido disperato degli animalisti che danno voce alle centinaia di migliaia di ovini che, per tradizione, non mancano nel menù pasquale. 


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

No alla strage di agnelli a Pasqua: il grido disperato degli animalisti che danno voce alle centinaia di migliaia di ovini che, per tradizione, non mancano nel menù pasquale. 
Strappati a poche settimane dalla nascita dalle proprie madri e dal gregge, vengono macellati soprattutto in questi giorni per non interrompere la tradizione che, quasi, impone l’agnello come pietanza immancabile sulla tavola bandita a festa. A Radio CASTEDDU, l’attivista Federica Zucca: “La nostra battaglia non si basa su una singola specie, bensì è per tutti gli animali. Purtroppo anche per questa Pasqua si prevede una mattanza di agnellini: il mio pensiero è che deve cambiare l’abitudine di ognuno di noi ed è l’unico l’unico modo per impedire questa strage. Si cerca di sensibilizzare e il messaggio che dovrebbe passare è che nessuno animale deve essere macellato”. 
Come movimento, cosa avete fatto? “Quest’anno siamo bloccati per via del covid purtroppo, ma cerchiamo di mantenerci attivi almeno a livello social. Noi cerchiamo comunque di non fare campagne mirate ma generali. In Sardegna sono stati circa 570 mila gli anelli macellati nel 2019 durante le festività di Pasqua dove il consumo è molto più alto”. 
Un numero sicuramente impressionante, in Sardegna sembra difficile cambiare cultura, mentalità: “Purtroppo sta al singolo fare il passo: al giorno d’oggi più o meno tutti siamo informati di che cosa comporta mangiare un animale e nutrirsi dei suoi prodotti. Secondo me ormai non è tanto difficile cambiare, è il singolo che non vuole rinunciare a certe cose o non vuole fare questo passo. In realtà è più uno spavento teorico ma ora ci sono le alternative per mangiare gustosamente. I dati sono comunque in calo da diversi anni, un po’ perché queste campagne che riguardano gli animali generalmente considerati carini, teneri che interessa i cuccioli sono efficaci”.
Risentite qui l’intervista a Federica Zucca del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu 
e scaricate gratuitamente l’APP di RADIO CASTEDDU


In questo articolo: