Un dissenso partito dai festeggiamenti per il carnevale e sfociato in una sequenza di insulti e minacce contro chi si prodiga per la tutela degli animali. Gli autori di queste pesanti esternazioni tentano di intimorire Rizzi che il 29 marzo sarà a Cagliari in piazza Yenne, un incontro per manifestare contro i gravi episodi accaduti in Sardegna contro cani e gatti e l’uso di animali morti per corse a cavallo e carri allegorici. “Devi fare la fine di quella pecora”, “ti impicchiamo appena arrivi”, “queste sono “alcune” delle pesantissime minacce di morte che da alcuni giorni sto ricevendo da molti cittadini di Ovodda, in Sardegna” ha espresso Enrico Rizzi che ha pubblicato i messaggi ricevuti. Solidarietà verso l’attivista da parte di migliaia di utenti ed esponenti politici come Eleonora Evi (PD) “che ha voluto esprimermi solidarietà per le pesantissime minacce di morte che ho ricevuto.
La parlamentare mi ha riferito che presto depositerà un’interrogazione in Parlamento ed ai rispettivi Ministeri, per le evidenti irregolarità, anche dal punto di vista penale, che ho denunciato per entrambe manifestazioni”. Presa di posizione anche da parte dell’onorevole Emanuela Corda che ha comunicato: “Il carnevale di Ovodda e le polemiche. Un carnevale molto bello e caratteristico, ma certe rappresentazioni truculente, di pessimo gusto, dovevano essere evitate. Esprimo solidarietà all’amico animalista Enrico Rizzi per le minacce ricevute. Noi sardi siamo tradizionalmente ospitali e il 29 marzo, giorno della manifestazione indetta da Enrico a Cagliari, mi auguro che tutti si comportino pacificamente. Gli attivisti per i diritti degli animali siano accolti con la gentilezza e l’educazione che da sempre contraddistinguono i sardi e la Sardegna”.