Ha avuto l’occasione di conoscere una parte del mondo tra luci e ombre, quel Nordafrica terra di ricchezza e povertà che si sfiorano, un po’ come la Sardegna. Marino Aru, il 64enne morto in seguito al terribile schianto, contromano, tra la sua Mercedes e una Bmw (guidata da un cinquantaquattrenne di Oristano fortunatamente fuori pericolo) era tornato nella sua Sardara da qualche anno. Negli ultimi tempi non lavorava più come muratore a causa di un infortunio e qualcuno, in paese, sussurra che questo inconveniente gli avesse un po’ spento il sorriso. Nessuno, visto che viveva solo, sa dove dovesse andare ieri sera, quando è avvenuto il dramma. Fatale un errore nell’avere imboccato una sopraelevata, o un malore improvviso. Il suo corpo si trova al Brotzu, il funerale potrebbe svolgersi già lunedì prossimo. Aru, single, lascia la madre, da qualche giorno 102enne, e i fratelli.
“Siamo addolorati e sgomenti per la tragica scomparsa di un nostro concittadini bravo, onesto, un grande lavoratore che ha girato per il mondo e che è sempre stato disponibile con tutti”, dice, con la voce commossa, il sindaco di Sardara, Giorgio Zucca. Tutta la comunità è sotto choc e incredula, sono già tanti i messaggi di cordoglio ricevuti dai parenti di Marino Aru.









