Sant’Efisio più tenace del Covid, finalmente domenica tornano fedeli e turisti

Cagliari si prepara a vivere una giornata normale dopo due anni di pandemia. Il Simulacro del Santo attraverserà la città nel consueto percorso che da Stampace lo condurrà fino al luogo del martirio a Nora, tra gli applausi e la commozione dei cagliaritani e non. Accompagnare Sant’Efisio sarà come tentare di lasciarsi alle spalle un periodo di grande sofferenza e difficoltà, per abbozzare un ritorno alla vita di tutti i giorni. E poi festa e spettacoli


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Sant’Efisio è stato più forte, più tenace e più determinato del Covid e dopo aver portato a termine lo scioglimento del voto anche nei due anni di pandemia, questa volta torna alla normalità con una processione aperta ai fedeli.

 

Cagliari si vestirà a festa nella giornata del 1 maggio e, seppure con tutte le cautele legate al contenimento del virus, proverà a vivere una giornata “normale”.

 

Il Simulacro del Santo attraverserà la città nel consueto percorso che da Stampace lo condurrà fino al luogo del martirio a Nora, tra gli applausi e la commozione dei cagliaritani e non. Accompagnare Sant’Efisio sarà come tentare di lasciarsi alle spalle un periodo di grande sofferenza e difficoltà, per abbozzare un ritorno alla vita di tutti i giorni.

 

Per festeggiare in maniera degna il ritorno progressivo alla normalità, pur con un appello da parte degli organizzatori alla massima prudenza e alla sobrietà, sono state organizzate una serie di attività collaterali che permetteranno l’allargamento della Festa a tutta la città.

 

Si parte sabato 30 aprile alle 21 da Piazza del Carmine con lo spettacolo musicale “NON FERMIAMO LA TRADIZIONE”, con a regia di Ambra Pintore. Muta la lingua, la scienza, la genetica, ma ancora troppo spesso ci rivolgiamo ai temi identitari, siano essi musicali, poetici, letterari, quali monoliti fermi nel tempo. C’è invece una nuova generazione che si muove agile tra i contrasti di un passato ingombrante e allo stesso tempo affascinante e un presente tutto da sperimentare, scoprire e vivere.Con la regia di Ambra Pintore, vanno in scena dialoghi in musica e poesia con le nuove espressioni della musica popolare, dal canto a tenore alla musica elettronica. Questa è la Sardegna di oggi la cui immagine può slegarsi dai luoghi comuni e dagli stilemi cavalcati per interesse. Ambra Pintore, poliedrica artista, in questo progetto coniuga le anime creative dell’isola, valorizzando il gesto artistico degli artisti e artiste in scena e tessendo un racconto profondo sul fare musica oggi perché Non fermiamo la tradizione sia una riflessione condivisa, “testimonianza di una forza viva che anima il presente”. Questo il cast di scena: Ambra Quintetto con Roberto Scala, Marco Argiolas, Giorgio Rizzi, Federico Valenti – Rossella Faa Trio con Giacomo Deiana e Nicola Cossu – Buju Mannu con DJ Luca De Vita – Federico Marras Perantoni Trio con Sabrina Carta e Giada Moschella – Orlando ed Eliseo Maxia – Tenore su Remediu di Orose – Pierpaolo Vacca.

 

Si prosegue domenica 1 maggio con i canti che accompagneranno l’attesa della processione. Tra il passaggio dei Cavalieri e l’arrivo del Santo, durante la naturale pausa dovuta alle continue richieste di fermate da parte dei fedeli e al tempo che necessita al cocchio per effettuare il suo lento passaggio, l’attesa del Santo per la prima volta sarà scandita dai canti religiosi di quattro formazioni “a Cuncordu”, la più tradizionale forma espressiva di canto a quattro parti della Sardegna che abitualmente accompagna le celebrazioni liturgiche e paraliturgiche della nostra regione. Nel corso Vittorio Emanuele sarà presente su Cuncordu Sas Enas di Bortigali, nella piazza del Carmine invece saranno presenti i canti “a tragiu” del Coro di Bosa, mentre nel Largo Carlo Felice quelli del Cuncordu di Orosei e infine in Via Roma sarà presente Su Cuncordu ‘e su Rosariu di Santulussurgiu.

 

Sempre domenica ma alle 18, in Piazza del Carmine si terrà la cerimonia di consegna del “Premio Toson d’Oro di Sant’Efisio”. Quest’anno il riconoscimento sarà assegnato alla memoria di Mimmia Sanna, lo storico presidente dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Cagliari e direttore dell’ESIT, per aver valorizzato la processione di Sant’Efisio riportandola al suo significato più autentico. Consegnano la targa alla famiglia Sanna il Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e l’Assessore al Turismo Alessandro Sorgia.

 

A seguire, la Piazza del Carmine si animerà con “Il ballo dell’Isola in festa”. Come da consolidata tradizione, il giorno dell’inizio solenne del cammino di Sant’Efisio, dal pomeriggio (intorno alle 18,15) e fino a tarda sera, la coreutica popolare sarda diventa uno spettacolo dal forte coinvolgimento collettivo. Attraverso l’interpretazione canti a tenore, dei suoni di launeddas, organetti, fisarmoniche, e altri congegni fonici, i danzatori delle associazioni folcloriche e il pubblico partecipante, assumono movimenti, figure e micropassi di un ballo comunitario nella tradizione più genuina di alcune delle associazioni del territorio regionale che la mattina avranno preso parte alla solenne processione religiosa. I patrimoni dei balli rituali e delle danze di corteggiamento presenti nel territorio, saranno proposti al pubblico come in una sorta di viaggio guidato dal conduttore Ottavio Nieddu che contestualizzerà i principali repertori etnocoreutici della Sardegna nell’essenza interpretativa della società tradizionale. Oltre ai venticinque gruppi folkloristici, a offrire ulteriore motivi d’interesse, saranno le partecipazioni di vari ospiti quali il maestro di Launeddas Luigi Lai, i canti logudoresi di Emanuele Bazzoni, i tenore Remundu ‘e Locu di Bitti, i tenore Murales di Orgosolo, e i tenore San Gavino di Oniferi.

 

Attività di grande interesse sono in programma anche per il 4 maggio, giorno di rientro del Santo in città. Nell’attesa del suo arrivo, sette corali polifoniche del territorio della città metropolitana e del sud Sardegna, alle 18, nel prestigioso spazio del cortile del palazzo Bacaredda di via Roma, daranno vita ad un intenso concerto di canti sacri. Lo spettacolo, presentato da Salvatore Bellisai, avrà una durata di circa due ore e si svilupperà in una successione di canti religiosi del patrimonio polifonico isolano dei seguenti cori: Coro Kellarious di Selargius; Coro I Nuraghi di Sestu; Coro Polifonico Folcloristico Sanluri; Coro Serpeddì di Sinnai; Associazione Folcloristica Campidano Assemini; Coro Carrales di Cagliari, Coro S’Arrodia di Sinnai. Al termine del concerto (ore 20:30 circa), tutte le formazioni corali si posizioneranno nelle principali vie del percorso per salutare col canto dei gocius e altri canti religiosi del patrimonio polifonico isolano, il passaggio del Santo.

 

Il calore del pubblico si farà sentire anche grazie al ritorno delle tribune lungo la parte principale del percorso. Grazie all’allentamento delle norme legate al Covid, infatti, è stato possibile avere il via libera per una Festa che sarà aperta al pubblico. Niente mezzi “blindati” per scortare il Cocchio fino a destinazione, ma la Festa tornerà nella sua versione classica, attraversando le due ali di folla che, debitamente protette con le ancora indispensabili mascherine, faranno da scenario al Martire tanto amato da tutta la Sardegna.

 

I tagliandi di accesso alle tribune per la 366^ edizione della Festa di Sant’Efisio sono in vendita dal 20 aprile con le seguenti fasce di prezzo:

(a) euro 35,00 IVA inclusa: tribuna coperta sita in via Roma a un lato dell’accesso al Palazzo Civico (tribuna n. 6), per circa n. 180 posti a sedere;

(b) euro 30,00 IVA inclusa: tribune coperte site in via Roma lato palazzo Vivanet (tribuna n. 1) e in via Roma fronte palazzo Civico (tribuna n. 4), per circa n. 790 posti a sedere;

(c) euro 30,00 IVA inclusa: tribuna coperta con la pedana riservata alle persone con disabilità motorie sita in via Roma fronte palazzo Vivanet (tribuna n. 3), per circa n. 190 posti a sedere di cui circa n. 30 posti nella pedana di cui sopra. L’accesso sarà consentito con unico biglietto alla persona con disabilità motoria e al proprio accompagnatore. Saranno pertanto venduti circa 30 titoli di ingresso per i soggetti con disabilità motorie, con i quali potranno accedere altrettanti accompagnatori e circa 130 biglietti ordinari;

(d) euro 25,00 IVA inclusa: tribuna fronte largo Carlo Felice (tribuna n. 5), dislocata nell’incrocio nello spazio tra i due semafori della via Roma, per circa n. 390 posti a sedere;

(e) euro 15,00 IVA inclusa: tribuna dislocata in piazza Matteotti, antistante la stazione ferroviaria (tribuna n. 2), per circa n. 530 posti a sedere;

 

Gli interessati potranno acquistare il biglietto al Box Office sia in modalità online che presso la sede di Viale Regina Margherita, aperta nei seguenti giorni e orari:

  • lunedì -mercoledì – venerdì dalle 10:00 alle 13:00
    • martedì – giovedì orario continuato dalle 10:00 alle 18:00

Per informazioni:

BoxOffice v.le Regina Margherita 43 – Cagliari  Telefono: 070657428
http://www.boxofficesardegna.it/

email [email protected]

 


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