La segnalazione giunge da Sardegna Accessibile che spiega: “Vista la schiusa oramai imminente, il luogo è presidiato giorno e notte da biologi marini e ricercatori affinché avvenga in totale sicurezza e affinché i piccoli possano raggiungere l’acqua, garantendo così la prosecuzione di questa specie protetta…
Hanno previsto tutto tranne la maleducazione dei bambini.
I bambini assolutamente fuori controllo, salgono in gruppo anche sulla torretta di salvataggio adiacente al nido, correndo il rischio di cadere rovinosamente e farsi molto male”.
Protette sino alla fine e ammirate come delle vere star quando sbucano da sotto la sabbia, le tartarughine Caretta caretta sono prossime a compiere la prima nuotata della loro vita. Molte campagne di sensibilizzazione verso i cittadini sono ogni anno messe in atto per la salvaguardia della specie da parte degli operatori ambientali, che spiegano l’importanza di questo processo e indicano le precauzioni da adottare. Ma evidentemente non sempre vengono rispettate, con il rischio di compromettere la schiusa ottimale delle uova. “Ogni vibrazione ogni calpestio e ogni rumore forte potrebbe compromettere il processo di schiusa delle uova.
Ma i genitori dove sono? Hanno raccontato ai loro figlioli cosa sta per accadere qui?
Invitiamo la polizia locale a supportare questi studiosi, incrementando i controlli e “ridimensionando” genitori e figli”.












