Un campo in disuso quello in cui le ruspe operano da mesi nella zona sud della città che, anziché lasciarlo in stato di abbandono, il primo cittadino Alberto Urpi e la sua amministrazione hanno optato per realizzare una piscina all’aperto, quasi olimpionica, che potrà ospitare anche competizioni agonistiche. Non solo: “Affianco sorgerà il palazzetto dello sport: abbiamo ottenuto 3 milioni di euro dalla Regione Sardegna e avrà settecento posti” aveva spiegato Urpi.
“Sarà una attrattiva di notevole rilevanza, una novità non presente nei territori limitrofi”: infatti sono presenti in altri centri le piscine al coperto ma ciò che manca è quella all’aperto che permetterà di nuotare in relax anche a chi non può raggiungere il mare. “Rientra nei parametri tra la semi olimpionica e l’olimpionica, con spogliatoi, bar, zona ludica, prato verde, sdrai. Sarà all’aperto perché abbiamo dato uno sguardo al territorio e manca un servizio così, senza contare il fatto che, chi frequenta una piscina al chiuso, sono soprattutto i praticanti del nuoto per sport”.
Il Comune ha investito circa un milione e seicentomila euro, in confronto a circa 4 milioni di euro “che avremmo dovuto spendere se l’avessimo realizzata al chiuso. Il nostro obiettivo è stato quello di dare la possibilità sia a chi pratica lo sport del nuoto che a scopo ludico di utilizzarla.
Noi siamo un comune che dista circa 50 chilometri dal mare e questa sarà una piscina bellissima: ci saranno anche delle gradinate e le pergole in legno”. Nuove attrattive, quindi, per la città del Medio Campidano: “Un investimento mirato anche per i commercianti poiché Sanluri è un centro che offre numerosi servizi tra i quali banche, enti sanitari e di pubblica utilità. Abbiamo 9 mila abitanti ma ogni giorno vi è un flusso di circa 20 mila persone che, alla fine, creano un indotto per la città”.













