“C’è una nuova battaglia da combattere e vincere” spiega “Su entu nostu”, il comitato nato per protestare contro il parco eolico in progetto nei territori di Sardara, Villanovaforru, Sanluri, Furtei e Lunamatrona. Una battaglia che si affiancherà simbolicamente a quella in programma i prossimi giorni a Sanluri, “Sa Battalla”, la rievocazione storica che verrà messa in scena a partire da venerdì. Guidati dall’artista locale Lello Porru, domenica sono stati realizzati dei dipinti che ben spiegano la presa di posizione del comitato che non intende indietreggiare innanzi alle “torri alte oltre 200 metri, campagne devastate da un reticolo di strade e cavidotti per trasportare l’energia in Italia.
Così – spiega Marco Pau – dopo il taglio dei nostri boschi, lo stato Italiano “impianta”in Sardegna una foresta di alberi di metallo.
Servitù militari, servitù industriali, servitù sanitarie, servitù minerarie ,servitù energetiche.
Cari sanluresi, cari sardi la memoria non si può ingannare, la Sardegna non si può vendere, lo dobbiamo alle generazioni future ai nostri figli, ai nostri nipoti.
Non solo perché è giusto ma soprattutto affinché domani non ci chiedano voi dove eravate quando ci rubavano il futuro?
Ecco oggi “Sa Batalla” è questa e sarà definitiva”.









