Oltre 160mila euro all’anno più duemila euro al mese, a spanne, di rimborsi per mangiare e per dormire, rimborsi finora non riconosciuti o almeno non più dalla giunta Pigliaru in poi. Ovvero oltre due milioni di euro all’anno. Tanto costerà ai sardi la decisione della Todde di nominare i nuovi commissari della sanità, dodici. Cosa molto diversa da quello che c’è scritto nella legge approvata senza il Pd, aprendo di fatto la prima crisi interna alla maggioranza a un anno dall’insediamento.
La legge dei commissariamenti (L.R. 8/2025) prevede all’articolo 17 che “dall’attuazione della presente legge non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale”. Tuttavia, all’art.4 del contratto, la Regione riconosce ai commissari: “Spetta altresì il rimborso delle spese di viaggio – ancorché con partenza e/o arrivo nel luogo di residenza o dimora – vitto e allogio, documentate ed effettivamente sostenute nello svolgimento delle attività inerenti le funzioni, nella misura prevista per i dirigenti generali dello Stato di livello C”. I neo commissari possono aggiungere circa 2000 euro di rimborsi mese alla loro retribuzione, più l’alloggio.
Ma non è tutto: se i commissari silurati che hanno fatto ricorso saranno reintegrati, inevitabilmente la Regione dovrà pagare anche loro, nel caso in cui i giudici gli daranno ragione. Il rischio concreto è che ci si ritrovi con 12 commissari operativi e altrettanti silurati ma stipendiati. Ovviamente dai sardi, che nella sanità non hanno neanche più speranza.
Asl 2 Gallura Ottaviano Contu
Asl 3 Nuoro Angelo Zuccarelli
Asl 4 Ogliastra Diego Cabitza
Asl 5 Oristano Federico Argiolas
Asl 6 Medio Campidano Maria Francesca Ibba
Asl 7 Sulcis Andrea Marras
Asl 8 Cagliari Aldo Atzori
Asl 8 Cagliari Arnas Brotzu
Asl 8 Cagliari Maurizio Marcias
Aou Cagliari Vincenzo Serra
Aou Sassari Mario Carmine Antonio Palermo
Areus Angelo Serusi