Clamorosa dichiarazione di guerra della Cgil sarda contro la giunta regionale di centrosinistra, con cui la tensione è alle stelle ormai da mesi: dopo aver ufficializzato ieri di non aver mai avuto risposta dalla presidente della regione Alessandra Todde alla richiesta di incontro invita il 15 gennaio, il sindacato (da sempre il più vicino al centrosinistra) annuncia un presidio permanente per domani sotto il consiglio regionale, dove si discuterà della mini riforma della sanità che non piace a nessuno. Secondo la Cgil guidata dal segretario regionale Fausto Durante, il disegno di legge non affronta né risolve in alcun modo i veri problemi della sanità che rendono ogni giorno meno solido il diritto alla salute dei sardi, fra liste d’attesa infinite e servizio pubblico che fa acqua da tutte le parti.
Ma la giunta Todde, nonostante i tanti pareri contrari emersi nel corso delle audizioni, ha tirato dritto e deciso di portare in aula il ddl esattamente come approvato dall’esecutivo salvo qualche marginale limatura: cosa che ha fatto decidere alla Cgil di scendere in piazza, domani, contro un disegno di legge che come priorità ha il commissariamento dei manager.










