Sanità a Cagliari, clamorosa manifestazione di protesta: “Tamponi e test sierologici a tutti gli operatori”

Gianfranco Angioni dell’Usb Sanità: “Sara’ richiesto l’immediato ripristino dei posti letto, il rilancio dei servizi territoriali, l’ internalizzazione di TUTTI i servizi affidati in appalto ; Quelli diretti all’assistenza , CUP, lavanderie, cucine, pulizie, manutenzioni e di tutte le società in house. Si chiederanno risposte sulla mancanza delle risorse economiche aggiuntive Regionali e sul mancato pagamento dei festivi infrasettimanali. Si chiederà l’esecuzione dei tamponi e dei test sierologici per tutto il personale”


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Adesso basta con le chiacchiere, servono fatti veri! L’ USB PI SETTORE SANITA’ mette in campo una mobilitazione Regionale che si terrà a Cagliari il 29 maggio 2020 sotto l’Assessorato della Sanità, nell’ambito di una campagna Nazionale contro il mancato rilancio della sanità pubblica, di cui il Decreto Rilancio – appunto! – è fedele testimone, che confluirà nello sciopero dell’intero settore, pubblico e privato. Le parole d’ordine della mobilitazione che saranno portate all’attenzione dell’Assessore alla Sanità, sono incentrate sulle assunzioni/stabilizzazioni del personale sanitario e sul mancato “ristoro” economico per il personale del ruolo: sanitario, tecnico e amministrativo, impegnato nell’epidemia, che nonostante le molteplici difficoltà con senso responsabilità e di appartenenza ha fatto funzionare la macchina Sanitaria Regionale.

Sara’ richiesto l’immediato ripristino dei posti letto, il rilancio dei servizi territoriali, l’ internalizzazione di TUTTI i servizi affidati in appalto ; Quelli diretti all’assistenza , CUP, lavanderie, cucine, pulizie, manutenzioni e di tutte le società in house. Si chiederanno risposte sulla mancanza delle risorse economiche aggiuntive Regionali e sul mancato pagamento dei festivi infrasettimanali. Si chiederà l’esecuzione dei tamponi e dei test sierologici per tutto il personale che presta la propria attività lavorativa negli ospedali e in tutte le strutture che erogano servizi sanitari, a garanzia e a tutela degli operatori e degli utenti. Non si faranno sconti sulla mancata sicurezza sui luoghi di lavoro, sia sull’ambito logistico che su quello organizzativo, sarà richiesta massima attenzione per i Dispositivi di Protezione Individuale che devono essere certificati e sufficienti. Non potranno essere più tollerate le ripercussioni negative a danno della popolazione dovute alla pessima gestione, portata avanti sino ad oggi, le continue denunce pubbliche, sono li a dimostrarlo.

Gianfranco Angioni, responsabile USB PI SETTORE SANITA’ REGIONE SARDEGNA


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