Una raccolta fondi per finanziare il progetto, in poco tempo già 60 partecipanti hanno donato oltre 3 mila euro. I promotori sono il “Comitato Pixinortu”, un gruppo di residenti chesi batte per la conservazione del luogo.
Le opere saranno affidate a due street artist Tellas e Federico Crisa che uniranno le loro forze per “una ventata primaverile di creatività per celebrare la natura e la sua bellezza”. Tellas è un artista di fama internazionale che trasforma la street art in un’ode alla natura. I suoi paesaggi incontaminati prendono vita su muri e tele, con dettagli precisi e colori vibranti.
Tellas esplora, astrae e moltiplica le forme della natura, creando scenari emozionanti e viscerali.
Dalle installazioni ai video, la sua arte multidisciplinare è un invito a immergersi nella bellezza e potenza del mondo naturale.
Federico Carta – Crisa, autodidatta, sperimenta il disegno sin da bambino.
Con il passare del tempo prosegue la sua ricerca in città, lungo le strade, sviluppando temi legati alla natura ma anche alla metropoli.
Sperimenta diverse tecniche materiali, sviluppando uno stile personale di ricerca e di espressione. I suoi dipinti trattano di tematiche quali il degrado urbano, l’ambiente, il rapporto tra l’uomo e la natura. Due professionisti, quindi, per arricchire il paese noto non solo per le pesche, bensì per l’arte espressa in tutte le sue forme più coinvolgenti. Non solo quella raffigurata sulle pareti delle case: uniche e inimitabili, sono infatti le pietre scolpite da Pinuccio Sciola, il Maestro mai dimenticato e ammirato in tutto il mondo, che ha amalgamato sapienza e dote con la natura del suo territorio che mai ha lasciato. Lì ha custodito la sua vita, i suoi sogni, la sua gente e questo patrimonio è tramandato anche grazie ai suoi compaesani. Quale modo migliore, quindi, per valorizzare, ancor più, il legame che unisce gli abitanti a
Pixinortu? Il bosco “è parte fondamentale dell’identità dei sansperatini, che custodiscono preziosi ricordi delle storie che si sono svolte all’interno della cornice del bosco.
L’emozione nell’ascoltare questi racconti per chi appassionandosi a San Sperate lo ha eletto come suo paese di adozione, è simile a quell’emozione che quelle stesse persone provano ascoltando i racconti sulla nascita del muralismo in questo paese” spiega il Comitato.
“Entrambi nascono come esperienze di partecipazione attiva : Piscinortu diventa un bosco tutto intero grazie alle donazioni dei terreni da parte di privati cittadini.
Il muralismo diventa realtà grazie alla forza trainante di Pinuccio Sciola e al contributo dei sansperatini che non si sottrassero a questo “laboratorio di creazione e confronto”.
Entrambi arrivano a noi come dono da parte delle generazioni precedenti, e soprattutto come segnale che qualcosa di coraggioso, creativo e innovativo scorre nelle vene di questo paese.
Anche chi passa a San Sperate per un motivo o per un altro ne rimane colpito e ne serba un ricordo speciale.
E’ il caso degli artisti e delle artiste che, sposando la causa del Bosco e riconoscendo da sempre il valore artistico e culturale del paese, in questi giorni hanno cominciato a girare per San Sperate alla ricerca dei muri che potranno accogliere nuove opere che raccontino le vicende del Bosco di Piscinortu. E’ un’impresa che richiede cooperazione, energie e denaro. Abbiamo quindi pensato di utilizzare lo strumento del crowdfunding per permettere a chiunque possa e condividere il progetto di dare il suo contributo e a noi di parlare del nostro legame con il Bosco attraverso l’arte, di raccontare la storia di ciò che è stato, di ciò che è e di ciò che vorremo che questo posto sia per le future generazioni”.











