San Gavino, posata la prima pietra del nuovo ospedale del Medio Campidano: è un giorno di festa

“Oggi è una giornata di festa: la posa della prima pietra del nuovo Ospedale è un atto di grande significato per un’opera che il territorio attende da anni”, afferma il direttore generale della Asl 6 del Medio Campidano, Giorgio Carboni


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

“Oggi è una giornata di festa: la posa della prima pietra del nuovo Ospedale è un atto di grande significato per un’opera che il territorio attende da anni”, afferma il direttore generale della Asl 6 del Medio Campidano, Giorgio Carboni. Con la benedizione di don Mario Meloni si è tenuta questa mattina la posa della prima pietra del Nuovo ospedale di San Gavino Monreale. Il compito è stato affidato al governatore della Regione Sardegna con una cerimonia sobria, ma significativa. All’evento erano presenti il Presidente della Regione, Christian Solinas, l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, il direttore generale di Ares Annamaria Tomasella e il direttore generale della Asl 6 del Medio Campidano Giorgio Carboni, i sindaci del territorio, i rappresentanti della Finso, l’assessore regionale all’Ambiente Gianni Lampis, Rossella Pinna, Rappresentante del territorio in Consiglio regionale e membro della Commissione sanità, e una folta rappresentanza di operatori sanitari e cittadini del Medio Campidano.

“Finalmente, oggi, grazie all’appoggio e al supporto costante della Presidenza della Regione, dell’Assessorato che ringrazio sentitamente e dei vertici di Ares, siamo qua, tutti insieme, uniti per la “posa della prima pietra”, un atto simbolico, per suggellare l’inizio dei lavori che hanno preso ad agosto. Stiamo testimoniando insieme che i lavori per la realizzazione del Nuovo Ospedale sono iniziati. Ed è giusto condividere sempre insieme questo sentimento di soddisfazione”, continua il dg Giorgio Carboni.  “La presenza di un pubblico così numeroso e qualificato è la dimostrazione dell’importanza nei confronti di un presidio sanitario che si propone di essere il punto di riferimento per un bacino d’utenza di 150 mila persone e che si presenterà come un vero e proprio “Polo sanitario” di fondamentale importanza che non solo il Medio Campidano ma tutta la Sardegna aspetta da decenni”.

“Si tratta di un’opera complessa, il nostro non sarà solo un ospedale nuovo, ma anche un nuovo modo di rispondere alle esigenze di cura dei pazienti e dei cittadini. Un ospedale innovativo, tecnologico e all’avanguardia, una grande e bella opera architettonica e urbanistica che sarà costruita secondo i più innovativi parametri di sostenibilità con un grande “polmone verde” che permetterà di vivere la degenza ma anche la quotidianità dei nostri operatori in uno spazio importante pensato per tante attività oltreché fruibile da tutti i cittadini”, conclude il direttore generale della Asl del Medio Campidano. “Questo territorio potrà dunque avere uno degli ospedali più importanti della Regione, un ospedale che servirà ai pazienti, ai professionisti, alla funzionalità dei percorsi. Ma ci tengo a dire che questo non è solo il nuovo ospedale di San Gavino, non un ospedale del solo Medio Campidano, ma un nuovo ospedale dei sardi per i sardi”.


In questo articolo: