San Gavino Monreale, lunga fila di ambulanze e tempi di attesa lunghissimi, il pronto soccorso del Medio Campidano preso d’assalto: una paziente di 89 anni, gravissima, ha trascorso 24 ore su una barella prima di essere trasferita in reparto, e un uomo ferito a un piede ha usato un cestino per evitare di sporcare in terra di sangue. Massimo impegno da parte di medici, infermieri e tutto il personale del nosocomio che, nonostante le difficoltà, assistono urgenze e malati con scrupolo e diligenza. Da qualche giorno è impossibile non notare le ambulanze in coda fuori dal pronto soccorso: tante, almeno 10 secondo i testimoni che, in attesa di far visita ai parenti, hanno segnalato quanto accade. Una situazione d’emergenza, che evidenzia, ancora una volta, le gravi criticità del sistema sanitario isolano. Tra i tanti casi che si susseguono in queste ore, due giorni fa il ricovero di una donna, residente in un paese non lontano da San Gavino, arrivata gravissima con il 118: per lei sono trascorse ben 24 ore prima di accedere in reparto per “mancanza di posti letto”. Curata e assistita assieme a tanti altri pazienti nelle corsie del pronto soccorso dai medici e operatori sanitari che, senza sosta, hanno provveduto alle cure necessarie come avviene nei reparti oltre le porte del punto di accesso d’urgenza. Sempre due giorni fa, un uomo ferito a un piede, ha atteso seduto il suo turno: per evitare di sporcare in terra ha usato un cestino per appoggiare l’arto sanguinante.