Sabato 31 maggio, nell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara, si è potuta ammirare la liberazione di una tartaruga marina, salvata grazie a una rete speciale: la Rete Regionale per la Conservazione della Fauna Marina in Difficoltà.
“Questa rete coinvolge l’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, il Corpo Forestale, la Capitaneria di Porto, il CNR di Oristano, le Aree Marine Protette della Sardegna e i loro biologi, veterinari, centri di recupero e di primo soccorso e numerosi volontari. Tutti collaborano per salvare e curare animali marini in difficoltà, come tartarughe, delfini e altri mammiferi marini” ha spiegato l’area marina protetta.
“Un momento emozionante e simbolico, che ha coinvolto il pubblico presente sulla spiaggia della Fortezza Vecchia di Villasimius, e che si inserisce nelle attività di sensibilizzazione e conservazione promosse dalla nostra AMP”.
La protagonista: si chiama Kinder Nad, una giovane tartaruga Caretta caretta ritrovata spiaggiata il 1° ottobre 2024 a Marceddì, salvata grazie alla prontezza di un pescatore locale che ha subito allertato il Corpo Forestale. Dopo un primo ricovero presso la @clinicaduemari di Oristano e il successivo trasferimento al CRES – Centro di Recupero del Sinis. “Kinder Nad ha ricevuto tutte le cure necessarie fino al pieno recupero delle sue funzioni fisiologiche e comportamentali.
La liberazione è avvenuta in occasione della manifestazione @sardiniachallengevillasimius, che ospita la 3ª Tappa del Trofeo Optimist Italia Kinder Joy of Moving e la WingFoil Trophy – Coppa Italia Grand Prix. Un contesto ideale per condividere, con giovani atleti e famiglie, il valore della tutela del nostro mare”.
Come nodo della Rete Regionale per la Conservazione della Fauna Marina della Regione Autonoma della Sardegna, l’AMP Capo Carbonara si impegna quotidianamente nella salvaguardia della biodiversità marina, anche attraverso attività come questa, che rappresentano un’occasione fondamentale per coinvolgere, educare e sensibilizzare.
“Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno reso possibile il salvataggio e il ritorno in mare di Kinder Nad”.











