Rocca di Papa, scontri davanti al centro accoglienza. Saluti romani ai migranti della Diciotti

Si divide la comunità del Comune alle porte di Roma dove si trova il centro di accoglienza ‘Un mondo migliore’ che da oggi ospita 100 migranti della nave Diciotti

Si divide la comunità di Rocca di Papa (comune alle porte di Roma) dove si trova il centro di accoglienza ‘Un mondo migliore’ che da oggi ospita 100 migranti della nave Diciotti. Favorevoli da una parte, contrari dall’altra. Si divide la comunità di Rocca di Papa (comune alle porte di Roma) dove si trova il centro di accoglienza ‘Un mondo migliore’ che da oggi ospita 100 migranti della nave Diciotti. Ad attendere i 92 uomini e le 8 donne, per la maggior parte eritrei, che arrivano da Catania dopo un lungo viaggio in mare e giorni di stop in porto, ci sono presidi di segno opposto. Un comitato favorevole ad ospitare gli immigrati e uno ostile si confrontano con toni accesi, sventolando ognuno i propri striscioni (“Welcome” vs “Qui non li vogliamo”).

 

Il clima si surriscalda ulteriormente quando si fa avanti il corteo di CasaPound. Decine di agenti e blindati delle forze dell’ordine devono intervenire a tenere le fazioni separate. Cori come “fascisti” e “amici dei mafiosi” sono intonati all’indirizzo dei militanti di estrema destra, che replicano “gli italiani e i residenti dei Castelli sono dalla nostra parte, siete dei poveri facinorosi”. All’inno di Mameli di CasaPound, gli altri rispondono con Bella ciao. E si aggiunge anche il sit in di Fratelli d’Italia: “Blocco navale unica soluzione – recita lo striscione – Solo così fermiamo l’invasione”. Dai finestrini di uno dei due pullman (il secondo è fermo a Salerno per un guasto) i migranti salutano, accolti da una parte da saluti romani, dall’altra da applausi.

 

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