Rivoluzione stadio Amsicora: via i campi da calcetto, ecco la piscina

Il progetto della Società Ginnastica Amsicora, proprietaria dell’area, è stato presentato per la prima volta oggi nella commissione comunale Urbanistica, guidata da Matteo Lecis Cocco Ortu


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Rivoluzione allo stadio Amsicora. L’impianto dello scudetto del 1970 sta per cambiare volto. Addio ai campi da calcio a 5 e 7 all’aperto ed al loro posto ecco una piscina olimpionica con un trampolino di 10 metri. Il progetto, della Società Ginnastica Amsicora, proprietaria dell’area, è stato presentato per la prima volta oggi nella commissione comunale Urbanistica, guidata da Matteo Lecis Cocco Ortu, Pd. Spazio a due parcheggi seminterrati e ad una foresteria (3 mila metri cubi) “ una volumetria ridotta rispetto a quella respinta anni fa (quando il progetto fu bocciato dal consiglio comunale nell’ultima consiliatura guidata da Emilio Floris, ndr) ” assicura Tore Farci dirigente dell’assessorato all’Urbanistica.

L’assessora all’Urbanistica Francesca Ghirra ha sottolineato la “riqualificazione architettonica funzionale all’utilizzo delle attività sportive”.

L’intervento. A livello terreno, al posto degli attuali campi da calcetto, una piscina olimpionica con piattaforma per i tuffi da 10 metri contornata da spazi sportivi chiusi, in continuità con quelli previsti lungo la via Dei Salinieri per una superficie di 5 mila 800 mq, compreso l’ampliamento della palestra Costa, la realizzazione di tre piazze nei vertici ovest ed est di superficie complessiva pari a 1.180 mq e di un ulteriore parcheggio di 2.100 mq.

Al livello del primo piano l’accesso alla piscina olimpionica, spazi sportivi chiusi per una superficie  di 2.300 mq, e due piazze dello sport, nei vertici est e ovest, insistenti sui sottostanti parcheggi di cui costituiscono la copertura.

Al livello del secondo e terzo piano una club house al di sopra degli spazi sportivi chiusi sul lato di via Dei Salinieri, mentre nel lato est, in parziale sovrapposizione con l’attuale palestra Cottiglia, è prevista la realizzazione di una foresteria.

Stefano Schirru, capogruppo Fi esprime “perplessità su foresteria di 3 mila mc 10 anni fa all’unanimità il consiglio comunale disse no a un progetto simile, sta snaturando la struttura”. Roberto Tramaloni Partito dei Sardi, “boccia l’impatto sull’area”. E Alessio Alias, Progressisti sardi, chiede lumi su proprietà e sostenibilità finanziaria dell’intervento. 


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