Rivoluzione a Uta, grazie a un milione e mezzo di euro ottenuti grazie al piano urbano strategico della Città Metropolitana di Cagliari sarà possibile riqualifcsre i due edifici nell’area Agris e tirare su il nuovo polo scolastico. Ad annunciarlo è il sindaco Giacomo Porcu: verrà rafforzato il legame esistente tra la riserva Wwf di Monte Arcosu e la collettività, attraverso la realizzazione di un vero e proprio Centro di Educazione Ambientale, posto a disposizione della scuola ma anche, al di fuori dell’orario scolastico e nei weekend, della comunità e dei visitatori. Operai presto in azione per la rifunzionalizzazione degli edifici ex Agris attraverso la realizzazione del Centro di Educazione Ambientale, con il quale promuovere le attività di formazione dell’intelligenza ecologica, da offrire sia agli utenti del polo scolastico, sia all’intera collettività, la sistemazione delle immediate pertinenze del Cea per lo svolgimento delle attività all’aperto, compresa la realizzazione di un presidio permanente da concedere in uso alle associazioni civili ed Enti che operano sul territorio (Protezione Civile, corpo barracellare, Wwf, agenzia Forestas).
Sono 3185 i metri quadri a disposizione: le ruspe abbatteranno gli attuali ruderi e sorgeranno due edifici moderni, uno sarà dedicato ad associazioni ed enti che possano garantire un presidio dell’intera area. L’intervento prevede il riutilizzo di un serbatoio interrato esistente e deputato ai fini irrigui (ad oggi dismesso) ai fini della realizzazione di un sistema di fitodepurazione collegato ai servizi del centro di educazione ambientale.
Il sindaco Giacomo Porcu spiega: “Con questo finanziamento, oltre a completare la riqualificazione dell’area ex Agris a servizio del nuovo polo scolastico, metteremo a disposizione della nostra comunità e del territorio un centro di assoluto valore per lo studio e l’educazione ambientale. Un elemento che si completerà in maniera perfetta con lo spirito green che ha guidato il progetto Iscol@. Sarà un luogo di studio ma anche di socializzazione all’aria aperta in grado di esaltare alcune peculiarità di Uta: uno dei paesi più giovani dell’isola in uno dei territori più variegati ed apprezzati che va dalla pianura, ai bacini fluviali del Cixerri e Fluminimannu fino alle vette del Monte Arcosu e l’oasi Wwf. Sarà un’eccellenza di livello metropolitano”, assicura Porcu, “che ci rende davvero soddisfatti per l’apprezzamento del lavoro fino ad ora svolto”. Soddisfatta anche la vicensindaca Michela Mua: “Questo intervento rappresenta a pieno l’obbiettivo che con il progetto Iscol@, nella sua totalità, abbiamo perseguito sin dall’inizio: offrire ai nostri studenti e alla comunità intera un nuovo concetto di scuola che comunica con l’esterno, con le proprie radici e guarda al futuro. A breve inizieranno i lavori per la realizzazione di quaranta classi, tra scuola primaria e secondaria, e degli spazi esterni annessi. Uno degli aspetti fondanti di questo intervento è l’apertura di alcuni spazi dedicati alla didattica anche ai cittadini: il teatro, l’agorà della scuola secondaria, gli spazi attrezzati esterni e i due edifici esistenti che ora, con questo progetto, stiamo chiedendo di poter rendere fruibili.
L’amore per l’ambiente, per le nostre origini contadine, per il valore educativo del rispetto e cura del verde, ci portano a lottare con tutte le nostre forze per arrivare a completare un’azione progettuale e urbanistica molto ambiziosa. Nell’ambito della Città Metropolitana e nella stesura del Piano Strategico, ed ora nei Piani Integrati, abbiamo lavorato tanto per arrivare a pensare alla creazione di un anello sostenibile capace di connettere i vari territori attraverso infrastrutture verdi.
Le nostre peculiarità ambientali e la realtà interna all’oasi Wwf e al parco del Gutturumannu, ci hanno stimolati a muoverci verso una progettazione sostenibile. I benefici saranno a favore di tutti i nostri concittadini, ma non solo, andranno a rafforzare il tessuto verde connettivo dell’intero ambito territoriale”.











