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Ristoranti e pizzerie, riapriranno così: 4 metri quadrati per ogni cliente e due metri di distanza tra ogni tavolo. La ripartenza anche in Sardegna dovrebbe essere lunedì prossimo, ma con rigide misure imposte dal protocollo ufficiale dell’Inail: spariranno anche i menu cartacei, il pagamento dovrà essere preferibilmente elettronico. Di fatto tutti i locali al chiuso di Cagliari dovranno ridurre almeno la metà dei posti, mentre quelli all’aperto potrebbero “respirare” di più soprattutto se il Comune verrà incontro ai ristoratori concedendo più suolo pubblico, magari gratis per favorire il rilancio di un settore che appare in grandissima difficoltà. Camerieri e cuochi dovranno utilizzare le mascherine ma di grande importanza sarà il sistema di areazione dei locali: ci dovrà essere il maggiore ricambio possibile di aria, aprendo porte e finestre, per gli impianti di condizionamento valgono le specifiche indicazione del documento Rapporto ISS COVID-19 n.5 del 21 aprile 2020.
Non sarà facile ripartire, ma c’è ormai una data molto probabile: il 18 maggio, lunedì prossimo potrebbero riaprire davvero ristoranti, pizzerie e bar rispettando le nuove regole. Non ci sarà bisogno del plexiglass, ai clienti non sarà presa la temperatura coi termometri a infrarossi, sarà fondamentale l’igiene del locale per evitare possibili contagi. Si parla di un modulo di auto certificazione che dovrà essere presentato nei ristoranti dai componenti dello stesso nucleo familiare (ad esempio marito e moglie), che potranno dunque sedersi più “vicini”.