Monserrato, nessun contenitore per la carta. E i cittadini, dopo sette anni dall’avvio del servizio di raccolta “porta a porta”, insorgono contro il Comune. “Ci sentiamo cittadini di serie b rispetto ai Comuni vicini – spiega Michele – Dobbiamo arrangiarci con delle scatole di cartone richieste al market più vicino, e quando piove il tutto si riduce in una poltiglia davanti al portone di casa: di certo non un bel vedere”.
Un disagio per Monserrato, ma anche per Sinnai. Diversa situazione a Selargius, terzo Comune in cui la società “Campidano ambiente” gestisce il servizio raccolta rifiuti dal 2007: qui l’amministrazione ha distribuito i contenitori per tutte le categorie di rifiuti. A Monserrato una scelta strategica del Comune. “Abbiamo preferito risparmiare sull’acquisto dei mastelli per la carta – spiega l’assessore all’Ambiente Antonio Sarigu – e incidere sulle tariffe della Tari, applicando uno sconto nelle bollette”. Nel 2013 il Comune ha risparmiato 150 mila euro con la messa in ruolo di nuove utenze, e grazie all’aumento della raccolta differenziata. “Soldi che ora useremo per far risparmiare i cittadini – aggiunge Sarigu – Fra due anni e mezzo scade l’appalto, a quel punto decideremo come strutturare il nuovo servizio di raccolta rifiuti”.












