“Riaprite alle visite le case di riposo sarde, da tre mesi posso vedere mia suocera solo in videochiamata”

L’appello di Danilo Demontis, 51enne di Gergei: “Le videochiamate non bastano più, il lockdown è finito ma non possiamo ancora visitare la nostra parente: vorremmo tanto abbracciarla, ha anche due splendidi nipotini”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Le visite ai parenti ricoverati nelle case di riposo private in Sardegna? In alcuni casi sono nuovamente possibili, in altri, a quanto pare, no. Danilo Demontis, 51enne di Gergei, ha contattato la nostra redazione: “Mia suocera ha ottant’anni e vive, da circa un anno, in una casa di riposo privata della città. L’ultima volta che io e mia moglie l’abbiamo vista di persona è stato lo scorso tre marzo. Poi, con l’emergenza Coronavirus, ci siamo dovuti accontentare delle videochiamate. Ora, però, non bastano più: il lockdown è finito, ma dalla struttura continuano a dirci che non possono ancora riaprire alle visite. Abbiamo chiesto spiegazioni e ci è stato risposto che mancano delle autorizzazioni, ma non si sa bene da parte di chi”, afferma Demontis.

“La nostra parente sta bene, fortunatamente, ed è seguita in tutto e per tutto. Noi vorremmo riabbracciarla al più presto, anche i suoi due nipotini non vedono l’ora. Lancio un appello alle istituzioni: è possibile consentire al cento per cento le visite dei parenti nelle case di riposo? Alcuni miei conoscenti si trovano nella stessa situazione, anche loro si lamentano e sono desiderosi di poter rivedere, dal vivo, i propri cari”.


In questo articolo:


--}}