Rete idrica e fognaria colabrodo, a Capoterra esplode la rabbia delle istituzioni contro Abbanoa: “Non è ammissibile sopportare una situazione del genere, i cittadini sono allo stremo”. Liquami, carta igienica, e non solo, in mezzo alla strada per via di tombini che saltano: segnalati da tempo, i lavori non sono ancora stati effettuati dall’ente che ha in mano la gestione. Inoltre anche la rete idrica fa acqua da tutte le parti, l’estate è alle porte e non si esclude un ennesimo allarme siccità. A richiedere un intervento urgente è Gaetano Crocco, assessore ai servizi tecnologici, che ha in mano una lunga lista delle zone del centro abitato in cui, dopo mesi, si attende ancora l’arrivo degli operai del gestore del servizio idrico: “La situazione più preoccupante al momento, è di sicuro quella rappresentata da via Diaz dove da un tombino i reflui fognari continuano ad uscire indisturbati.
Non è ammissibile sopportare una situazione del genere, i cittadini sono allo stremo. A preoccuparci, inoltre, anche la grande mole di acqua potabile sprecata attraverso le perdite che fuoriescono dell’asfalto: in piazza Borsellino si attendono interventi da due mesi; nelle vie Monteverdi, Bari, Lazio, Cagliari da mesi. La beffa, inoltre, è che ogni volta ci sentiamo dire da Abbanoa che le emergenze nei vari Comuni sono tante e non è facile intervenire tempestivamente dappertutto”.












