Il Piano Particolareggiato del centro Storico per ripopolare i vecchi rioni e dare regole certe anche per le piccole cose. Lo scorso 13 di gennaio, chiedevamo all’Assessore Mauro Coni la soluzione di un piccolo problema segnalando la presenza di un cartello di divieto di sosta installato in un luogo non consono. Come si nota dall’immagine (di A. Bertolini) riteniamo che il luogo ci guadagni così come le fotografie dei turisti. Un emblema di quanto si può fare, con poco, con efficienza e senza urla. Con poco per questo bellissimo scorcio del nostro ineguagliabile Centro Storico. Semplici azioni, senza nuovi parcheggi che, sotto le Mura di Castello, non servano più tenuto conto del trasferimento di importanti servizi nell’hinterland.
Rimanendo alla Rocca di Casteddu e Susu fa specie vedere come è ridotta da lassismo e dalla mancanza di iniziativa in quartiere. E’ in continua decadenza, se si escutono i ritrovi dei due bastioni. Cari lettori, il cartello è stato spostato, potete tranquillamente giudicare se sia meglio o peggio. Nel frattempo con chi scrive ed il Gruppo Noi del Circolo San Saturnino, rispondiamo all’efficienza ringraziando. Il cartello è spostato, altro intervento riguarderà la sosta nella parte destra della Porta. Bene. In ogni caso, al dell’analisi sociologiche, urbanistico, economiche sul comportamento negativo dei cittadini, che fare ha una sola risposta: dare regole e farle rispettare spetta all’Amministrazione Comunale. L’approvazione definitiva di un atteso Piano Particolareggiato del Centro storico (P.P.C.S.) darebbe regole e norme certe. E’ impellente ed urgente. Magari capita che da li riparta il ripopolamento e le attività collaterali economiche ed imprenditoriali. Che le regole diventino inequivocabili, applicate e sicure. Magari non diventiamo un paesino di 100.000 abitanti. Almeno credo.