Regione, guerra al randagismo: contributi per la sterilizzazione dei cani in Sardegna

Tra i beneficiari, da quest’anno, non soltanto le associazioni di volontariato ma anche le cooperative sociali di tipo B. Gli interventi ordinari (come l’anagrafe canina e il ricovero nei canili) da soli non sono sufficienti a contenere il fenomeno, pertanto è necessario ricorrere a forme di incentivazione verso i privati


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Approvata dalla Giunta l’attuazione del piano straordinario di sterilizzazioni dei cani di proprietàL’attività, inaugurata dalla legge finanziaria del 2017, prevede per il 2019 uno stanziamento pari a 300mila euro che va ad aggiungersi ai 200mila dell’anno scorso. Al momento, il settore in Sardegna vede impegnate 40 associazioni, ciascuna finanziata con un contributo di 5mila euro.

Tra i beneficiari, da quest’anno, non soltanto le associazioni di volontariato ma anche le cooperative sociali di tipo B che operano nella lotta al randagismo. Gli interventi ordinari (come l’anagrafe canina e il ricovero nei canili) da soli non sono sufficienti a contenere il fenomeno del randagismo, pertanto è necessario ricorrere a forme di incentivazione verso i privati per la sterilizzazione dei cani di proprietà.

Le associazioni di volontariato e le cooperative beneficiarie del contributo dovranno rivolgersi esclusivamente ai veterinari liberi professionisti. Per favorire la massima partecipazione della popolazione, i criteri di assegnazione prevedono la sterilizzazione dei cani di entrambi i sessi e l’assegnazione del contributo a coloro che hanno un ISEE non superiore a 20mila euro annui o prescindendo dall’ISEE del proprietario del cane nel caso in cui nel nucleo familiare sia presente un ultra 65enne o se il nucleo familiare sia composto da una sola persona, oppure per le sterilizzazioni di cani adibiti a custodia di greggi, appartenenti ad allevatori (singoli o associati) iscritti alla Banca dati nazionale. Il bando sarà pubblicato dall’ATS entro 60 giorni dalla pubblicazione della delibera.

Con altra delibera, è stata assegnata all’Azienda per la tutela della salute la somma di 700mila euro per lo svolgimento delle attività correlate alla prevenzione del randagismo e al controllo delle nascite degli animali d’affezione. La ripartizione delle risorse tra le ASSL della Sardegna sarà fatta sulla base dei seguenti parametri: consistenza demografica dei Comuni appartenenti a ciascuna ASSL (20% delle risorse); attività svolta nell’anno 2018, con esclusione delle sterilizzazioni, quale indicatore del carico di lavoro in capo a ciascun Servizio veterinario (30%); attività di sterilizzazione realizzata nel 2018 (40%); quota fissa da distribuire in parti uguali tra le ASSL (10% delle risorse). I fondi sono finalizzati a incrementare l’identificazione e la cattura dei cani vaganti; l’implementazione dell’anagrafe canina regionale; la sterilizzazione delle cagne catturate e delle gatte delle colonie feline; il Pronto soccorso e gli interventi chirurgici sugli animali incidentati; la vigilanza nei canili.

Altri 100mila euro sono stati stanziati per la sterilizzazione dei gatti appartenenti alle colonie feline. I contributi sono finalizzati anche all’assistenza veterinaria. Anche in questo caso, le Associazioni di volontariato beneficiarie del contributo dovranno rivolgersi ai veterinari liberi professionisti.

La delibera potenzia l’attività di sterilizzazione che, per legge, dev’essere effettuata dall’autorità sanitaria locale di competenza, e migliora le condizioni generali delle colonie feline.