Lo avevano annunciato “sottovoce” qualche giorno fa in conferenza stampa, a seguito dello stato di agitazione dei lavoratori regionali, ma ora è ufficiale. Lunedì 29 agosto, i ranger sardi (appartenenti al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Sardegna) incroceranno le braccia: «E’ risultato infruttuoso – sostiene il segretario del sindacato Fendres-Safor, Ignazio Masala – il tentativo di conciliazione per la mancata convocazione tra le parti, per questo motivo questa organizzazione sindacale ha confermato lo sciopero di lunedì 29 agosto 2016, con l’astensione dal lavoro di due ore del personale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, alla fine del turno antimeridiano e del turno a scavalco, e all’inizio del turno pomeridiano, mentre per il personale non turnante due ore al termine della giornata lavorativa. Tale astensione dal lavoro si rende ancor più necessaria per l’insensibilità dimostrata dall’Autorità di Vertice dell’Amministrazione regionale verso le rivendicazioni di diritto volte ad ottenere una legge di riordino del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale. Troppe volte siamo stati illusi con promesse che non hanno dato luogo ad impegni concreti, sopratutto ora che con la legge Madia, con l’imminente soppressione del C.F.S. e con il conseguente passaggio delle competenze all’arma dei Carabinieri, e ai Vigili del Fuoco, vengono a crearsi forti preoccupazioni nel personale del C.F.V.A. per il rischio di dispersione di un patrimonio professionale inestimabile e con il conseguente probabile demansionamento. Per questo riteniamo giusto e doveroso che l’opinione pubblica sappia quale momento crucciale sta attraversando il personale del Corpo Forestale Sardo con la totale indifferenza e colpevole sottovalutazione del problema, dell’Assessore della difesa dell’Ambiente, di tutta la Giunta Regionale e della Dirigenza. Il personale del CFVA ha bisogno di certezze non di false promesse: o la Regione Sarda garantisce le tutele giuridiche, previdenziali, pensionistiche ed economiche al pari delle forze di polizia nazionali al proprio personale del Corpo o gli permetta il transito nella forza di polizia che si occuperà di tutela dell’ambiente, così da poter permettere al personale del CFVA di continuare a svolgere al meglio il proprio lavoro, di tutela e salvaguardia del territorio della nostra terra».












