Reddito di inclusione, undici donne sarde vanno a scuola di alta cucina

Il reddito di inclusione, come quello di cittadinanza…ecco come in Sardegna viene già “applicato”


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Sono undici le donne che questa mattina hanno ricevuto dall’assessore della Sanità, Luigi Arru, l’attestato che riconosce il percorso di inclusione attiva fatto grazie al progetto di alta cucina del Plus di Ales Terralba. Le donne, di diversi Comuni dell’Oristanese, sono state individuate dai Servizi sociali e supportate da psicologhe nell’inserimento nel gruppo di lavoro, guidato dallo chef Gianni Picci.

L’assessore Arru, dopo aver ringraziato i Sindaci del Plus (32 le Amministrazioni coinvolte) e il coordinatore del progetto, Marco Zurru, ha sottolineato come quello di Ales Terralba rappresenti un esempio concreto di ciò che il Reis deve essere.

“Con questa iniziativa – ha detto – tocchiamo con mano la logica del Reddito di inclusione sociale. C’è la volontà di fare gruppo, di mettere insieme amministrazioni diverse che fanno comunità, persone che stanno insieme e mettono a disposizione le proprie capacità ed esperienze, che recuperano la propria autonomia in un’ottica di riscatto. Questo è il Reis e a breve avremo la nuove linee guida, elaborate in collaborazione con l’Anci Sardegna”.

In pochi mesi le partecipanti si sono cimentate con oltre trecento piatti di alta cucina, seguite dallo chef Picci e, al termine del percorso, hanno acquisito una professionalità spendibile sul mercato del lavoro (una di loro ha già trovato impiego come cuoca).


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