Il reddito di cittadinanza sarà dirottato sui Comuni e gestito come strumento di sostegno alla povertà, solo ed esclusivamente a sostegno delle famiglie che davvero non riescono a sopravvivere. Cambia tutto dunque, come ampiamente previsto e più volte annunciato, per il contestato sussidio, voluto dai 5 stelle ma diventato uno strumento discutibile a causa della mancanza di controlli, come dimostrano i blitz quotidiani anti truffatori, l’ultimo proprio in Sardegna.
Il sussidio, secondo le indicazioni che saranno contenute nella prima legge di bilancio dell’era Meloni, 21 miliardi circa di cui 15 per il contrasto al caro energia, sarà dunque garantito solo a chi è realmente in difficoltà, e per questo motivo la gestione sarà affidata ai Comuni che hanno chiaro il quadro della situazione dei propri cittadini. Nella manovra anche il superbonus edilizio, che calerà al 90% e tornerà per le villette ma solo per le famiglie con reddito basso.









