di Paolo Rapeanu
È una proposta che piace, quella del reddito di cittadinanza, anche ai cagliaritani. 780 euro al mese fanno comodo, e la possibilità che – soprattutto per i giovani senza lavoro – possa essere un “mini stipendio” nell’attesa di avere un’occupazione, rappresenta quasi “il paradiso in terra”. Felici anche i pensionati: troppo pochi 300 o 400 euro di pensione, l’aumento fino a quota 780 è paragonato all’acqua nel deserto. C’è chi spera di poter avere il bonus già dal prossimo mese – nei fatti servirà più tempo -, chi finalmente vede un aiuto concreto dopo tanti anni di “abbandono da parte della politica” e chi, anche, suggerisce di aumentarlo a mille euro.
“Ho lavorato tanti anni, la mia pensione è di 640 euro al mese e ho un figlio che sta male”, spiega Annita Puddu, 82enne cagliaritana, “è una manovra utile anche per i giovani, se la aumentassero a mille euro sarebbe pure meglio, ho molte spese tra bollette e medicine”. Un plauso al reddito di cittadinanza arriva anche da Cristina Leo. Trentasei anni, lavora a Cagliari ed è di Villacidro: “Il fatto che ci sia l’aiuto da parte dei Centri per l’impiego per trovare un lavoro va sicuramente bene”. Salvatore Marongiu ha 65 anni, da una vita fa il macellaio: “Aiuta i giovani e le persone in difficoltà? Allora il reddito di cittadinanza è perfetto già in partenza, speriamo che chi ne ha la necessità possa usufruirne presto”. Contento ma con qualche dubbio Roberto Pusceddu, 60 di Elmas: “Ho comprato una casa, cresciuto e fatto studiare tutti i miei tre figli, non ho mai chiesto una medaglietta. Quando andrò in pensione prenderò poco più di seicento euro dopo tanti anni di contributi, spero di avere dieci euro in più rispetto a chi non ha mai pagato le tasse ma potrà godere del reddito di cittadinanza”.











