Un’altra sparatoria a Napoli spezza la vita ad un giovanissimo. Aveva solo 18 anni Arcangelo Correra, raggiunto questa notte da un proiettile alla testa in via dei Tribunali. Arcangelo abitava proprio vicino al luogo del delitto, lavorava nella copisteria paterna ed era incensurato. Ricoverato all’ospedale partenopeo Vecchio Pellegrini, il 18 è deceduto questa mattina. Ignote ancora le cause e la dinamica della sparatoria, le indagini sono in corso. Al momento sono stati fermati due ragazzi, interrogati in queste ore in Questura. Forse, potrebbe essere stato un gioco finito male a provocare la tragedia. Sulla vicenda, come riportato dal nostro partner Quotidiano Nazionale, si è espresso anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, intervenuto all’assemblea pubblica anti violenza a Piazza del Gesù. “C’è il tema oggi di questi scontri tra bande di giovani che avvengono anche nell’ambito di un ambiente camorristico. Sono giovanissimi coinvolti in attività illegali, ed è molto importante approfondire bene queste dinamiche. Le forze dell’ordine sono già molto attive su questo argomento e questo ci deve spingere ulteriormente a lavorare ovviamente da un lato sul controllo dall’altro sul lavoro, sull’inclusione sociale e sull’educazione visto che questi fenomeni coinvolgono giovanissimi”. Questa non è la prima tragedia che colpisce una giovane vita di questa famiglia: il 18enne infatti era cugino di Luigi Caiafa, 17enne ucciso dalla polizia il 4 ottobre 2020 durante una rapina.












