L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (30 luglio 2014) una segnalazione alla Polizia municipale relativamente alla detenzione, presso un negozio di animali nel comune di Quartu Sant’Elena, di un Pappagallo, all’interno di una gabbia di dimensioni piuttosto ridotte o, comunque, non sufficienti a consentire un adeguato movimento all’animale, come invece previsto dalla legge e come vorrebbe il buonsenso.
“Ricordiamo che la legge regionale n. 21/1994 prevede che chiunque possieda o detenga animali- scrive Stefano Deliperi- a qualunque titolo, è obbligato a provvedere ad un trattamento adeguato alla specie, al mantenimento ed alla nutrizione degli stessi e deve garantire agli animali uno spazio sufficiente, oltre a condizioni igieniche e ambientali tali da non recare nocumento alla loro salute. Inoltre, il Comune di Quartu Sant’Elena si è dotato di uno specifico Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città (deliberazione Consiglio comunale n. 59 del 25 giugno 2013) il quale prevede la detenzione dei volatili in coppia in caso specie sociali, e il divieto di esposizione a condizioni climatiche sfavorevoli. Il Regolamento comunale, inoltre, è molto chiaro anche sulle dimensioni delle gabbie all’interno delle quali vengono detenuti gli animali: infatti “al fine di garantire ai volatili lo svolgimento delle funzioni motorie connesse alle loro caratteristiche etologiche, le dimensioni minime delle gabbie che li accolgono, ossia per uno, e fino a due esemplari adulti, due lati della gabbia dovranno essere di cinque volte, ed un lato di tre, rispetto alla misura dell’apertura alare del volatile più grande” e le disposizioni si applicano anche agli esercizi commerciali (art. 34 del Regolamento). Le norme sono chiare e indicano il comportamento da tenere quando si detiene un animale, anche quando sia destinato alla vendita, in mancanza di sensibilità per gli altri esseri viventi è sufficiente attenersi alla legge”.











