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La tassa di soggiorno sbarca ufficialmente anche a Quartu. Sarà realtà dal 2025, dal primo marzo al trentuno ottobre. Obbiettivo? “Incassare, solo il primo anno, 200mila euro”. L’ok in Consiglio comunale con il via libera al Documento unico di programmazione valido sino al 2027. I vacanzieri dovranno quindi versare un obolo giornaliero per ammirare le bellezze della terza città della Sardegna. A raccoglierlo saranno “gli albergatori, chi gestisce affittacamere, chi dirige il porto di Capitana e, anche, chi ha preso le redini del camping sulla costa quartese”, spiega Sanna. Per il momento esclusi i bed and breakfast, ma potrebbero essere coinvolti in un secondo momento. La cifra esatta che ogni turista dovrà sborsare sarà decisa entro l’anno. Ok anche a 600mila euro per il Plus e le politiche sociali, con Quartu già tornata capofila del servizio: tutti i progetti saranno comunque concordati con gli altri Comuni coinvolti, da Dolianova sino a Sinnai.
Mezzo milione in più anche per i cantieri Lavoras e altre risorse per avere 17 dipendenti in più che garantiranno una copertura anche dopo il pensionamento di alcuni loro colleghi. Spazio anche ai fondi per riparare strade groviera e marciapiedi: “Tutti atti molto importanti”, sottolinea il vicesindaco Tore Sanna. “Per quanto riguarda i dipendenti, spazio anche al rinnovo del contratto per il 2026 e il 2027”.