“Basta croci lungo la sp17/via Leonardo da Vinci”: quasi 1000 firme in pochi giorni per la petizione “per chiedere agli organi competenti (in primis la Città Metropolitana a cui la SP17 fa capo, ma anche al Comune di Quartu per il tratto di sua competenza Margine Rosso/via Marco Polo), interventi non più procrastinabili , lungo il viale L.Da Vinci , dove vivono 20.000 quartesi, d’estate si aggiungono altrettanti turisti”.
“Per mio figlio Edoardo Visconti. 9/10/1999 19/07/2020
e per tutte le altre vittime innocenti” si legge tra le motivazioni di chi ha firmato: giovani vite spezzate all’improvviso a causa di strade non sicure come dovrebbero invece essere e la volontà che questa tematica venga affrontata, ovunque, per via Leonardo da Vinci come per tutte le altre arterie. Familiari, amici delle vittime che non trovano pace che continuano a vivere con il cuore in frantumi. “Perché sono stanca di vedere lenzuola bianche quando percorro la strada di casa” si legge ancora. “Queste testimonianze mi convincono ancora di più che stiamo facendo la cosa giusta” ha commentato il promotore dell’iniziativa Roberto Matta.
“Gli incidenti registrati sulla SP17 tratto (Margine rosso- is mortorius) evidenziano che su questo tratto di strada nel corso del 2023 si sono verificati ben 50 sinistri , cinque dei quali con vittime, contro il valore medio di 10 incidenti ed una vittima nel triennio precedente, escludendo l’anno covid 2020 che non fa testo.
Rileviamo che il numero di incidenti e morti sul viale Leonardo da Vinci è quintuplicato nel solo 2023, 1/5 dei sinistri dell’intera città avvengono su questo viale.
Attualmente come indice di mortalità della strada siamo secondi solo al tratto SS554 (Monserrato) – Sestu – SS131 – Elmas (SS130). Niente male come record negativo. Forse un problema c’è, forse sarebbe il caso di prendere seriamente a cuore la questione?”.
Una proposta emerge, ossia quella della conversione della via Leonardo Da Vinci / SP17 da strada provinciale a viale urbano, per rendere più sicuro il tratto Margine Rosso – Marina di Capitana. “A tutti gli effetti si tratta di una strada urbana e come tale ne andrebbe garantita la sicurezza, di chi la transita e/o di chi la vive, ponendo in essere tutti quegl’interventi propedeutici ad evitare che qualche incosciente la trasformi in un circuito di prova per auto o moto, mettendo a rischio la sua vita e quella di chi abita a ridosso della SP17.
Intendiamo fare pressione sulle Istituzioni competenti sul tratto stradale in questione affinchè vengano messe apportate tutte le modifiche necessarie come rotatorie in corrispondenza dei principali incroci a raso, dissuasori, passaggi pedonali rialzati, isole di mezzeria, in modo da evitare che chiunque abbia la possibilità di eccedere con la velocità o effettui sorpassi azzardati”.










