A Quartu arriva la svolta, attesa da decenni, per quanto riguarda le graduatorie delle case popolari di Area. L’ultima è di ventisei anni fa e non è mai stata aggiornata. E la Giunta guidata dal sindaco Graziano Milia, ora, vuole mettere ordine e capire, soprattutto, se chi ha un tetto da ventisei anni ha ancora tutte le carte in regola per averlo. Un provvedimento che riguarda tantissime famiglie, e il piano è contenuto nella delibera approvata oggi: le situazioni di disagio di quartesi in attesa di una casa popolare sono giudicate urgenti. Meglio tardi che mai, potrebbe pensare qualcuno: dall’altro lato, però, c’è chi potrebbe avere problemi nel trovare un altro alloggio. Una situazione spinosa e ben conosciuta dall’amministrazione comunale e da Area, l’agenzia regionale per l’edilizia abitativa, con la quale ci sono stati fitti contatti. I punteggi di oltre un quarto di secolo fa per gli aventi diritto “non rispondono più allo stato di fatto”. Insomma, bisogna stilare un nuovo bando. Certo, ci vorrà del tempo prima di avere un quadro chiaro della situazione, ma la strada è tracciata: fuori dalle case popolari di Quartu chi non ne ha più diritto.
Il piano dell’amministrazione è chiaro: la dirigente delle Politiche sociali dovrà costituire una commissione ad hoc e, appena sarà realtà, saranno vagliate tutte le richieste e posizioni dei quartesi che usufruiscono di un alloggio Erp e, in parallelo, si stilerà il nuovo bando. E solo chi avrà tutti i requisiti in regola potrà ottenere, o continuare a vivere, in un alloggio pubblico.












