Da tre anni combatte per “avere giustizia, poter usufruire liberamente del mio giardino senza dover svenire per gli odori e poter aprire le finestre” della mia villetta. Oscar Facchinetti, agente di commercio di 44 anni, vive dal 2014 in via delle Viole a Flumini di Quartu. Da circa trentasei mesi la sua quotidianità è stata stravolta. Da cosa? “Da alcuni allacci abusivi, da parte di altri residenti della zona, alle fognature. Qui ci sono cinquantasette case, è una lottizzazione vasta e tutte le villette hanno lo scantinato. In seguito a forti piogge, nell’autunno del 2018, per svuotare le cantine qualcuno avrebbe pensato di allacciarsi alla fognatura”. In pratica, per cercare di pompare via l’acqua avrebbero piazzato “una serie di tubi che conducono alla fogna principale”. Risultato? “Le acque nere straripano dal tombino ogni giorno e, dopo qualche metro, finiscono in una caditoia che, poi, sbocca nel vicino fiumiciattolo”. Con conseguenti rischi per l’inquinamento: “Ho chiamato più volte il Comune, nel 2019 sono intervenuti e so che uno degli incivili è stato multato. Solo uno, però, su un totale più alto di allacci abusivi. Poi più nulla”. Facchinetti non si è arreso e ha contattato l’Ats.
Risale al 23 settembre scorso una lettera, successiva a una verifica fatta dall’Ats stessa, spedita a Oscar Facchinetti e al Comune di Quartu Sant’Elena: “L’inconveniente igienico” è stato appurato, e anzi c’è di più: “In via delle Viole, in prossimità del numero 55, c’è una tracimazione di acque nere. Lo scorrimento e lo scarico delle acque nere finiva in un secondo pozzetto, destinato per le acque bianche”. E qui arriva la testimonianza di Facchinetti: “Secondo informazioni testimoniali, sarebbe la conseguenza dello scarico abusivo di alcune utenze all’interno della condotta pubblica fognaria per la raccolta delle acque nere al servizio delle lottizzazioni”. E l’Ats nota anche “il remoto procrastinarsi del grave pericolo rivolto contro la salute pubblica, l’ambiente e la sicurezza”, motivo per il quale invita l’amministrazione comunale “a ultimare la condotta pubblica fognaria”. Sinora, però, zero interventi: “L’Ats aveva già scritto una segnalazione simile nel marzo 2020, alla quale il Comune non aveva risposto. Non posso usufruire liberamente del mio giardino per la puzza immonda che c’è ogni giorno, non posso nemmeno aprire le finestre. Sarà mai possibile avere giustizia?”.











