Quartu, già accese le prime telecamere killer contro gli incivili dei rifiuti: “Attiveremo anche quelle orientabili”

Le discariche abusive e le auto abbandonate abbondano, soprattutto nelle campagne della città. Ma per i cafoni dei rifiuti, presto, la pacchia finirà. Il comandante della polizia Locale Angioni: “16 telecamere da mettere nei punti più esposti, i colleghi hanno già fatto il corso per utilizzare e gestire anche le fototrappole”


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Dalle collinette che affacciano sul lago Simbirizi alle aree incolte di Pitz’e Serra, dalla zona di Is Arenas a quelle, vastissime, del Margine Rosso e di Flumini. A Quartu Sant’Elena gli incivili dei rifiuti non vanno mai in vacanza. Negli ultimi giorni sono numerose le segnalazioni dei tanti cittadini rispettosi, e giustamente indignati, finite sui social. L’ultimissima riguarda addirittura la presenza di lastre di eternit e decine di bidoni di plastica nelle campagne abbandonate che sovrastano la zona della Ss 554. Tutte zone “dimenticate”, dove i controlli, a quanto pare, sono inesistenti. Almeno sinora. Al comando della polizia Locale, infatti, stanno attendendo solo gli ultimi ok prima di accendere decine di telecamere: subito sedici, orientabili, “da collocare nei punti che riteniamo più esposti”, annuncia il comandante Antonello Angioni. Che ricorda che non esiste differenza tra un sacco pieno di umido e un paraurti: “I rifiuti sono sia gli scarti che produce una famiglia sia le auto abbandonate, sono rifiuti speciali che necessitano di essere smaltiti in un certo modo”. Ma l’obbiettivo è quello di prevenire future discariche abusive: “Abbiamo già tre telecamere killer, le cosiddette fototrappole”, prosegue Angioni. Sono già in funzione, infatti “i miei colleghi hanno già terminato il corso per poterle utilizzare”.
Certo, non un numero enorme, quello delle telecamere killer: “Le utilizziamo, ma ne servono di più. Il problema è che se ne mette una in un punto ma dev’essercene anche un’altra per evitare che qualcuno possa individuarla e rubarla”. E il valore della telecamera non è certo basso. Ma, intanto, le imminenti accensioni di nuovi occhi elettronici rappresenta un primo passo per stanare, e multare, i “caddozzi” dei rifiuti di Quartu.


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