Dopo 15 anni di aiuti economici solo a una chiesa il Comune di Quartu ha deciso di ripartire i fondi, 410mila euro, tra tutte le parrocchie. La decisione è della Giunta Milia, che ha detto sì alla riprogrammazione degli stanziamenti dopo avere ricevuto i progetti di fattibilità tecnico-economica arrivati dalle parrocchie Sacro Cuore, San Luca, Santo Stefano, Santa Maria degli Angeli, Sant’Elena Imperatrice e Sant’Antonio. I progetti saranno realizzati per mezzo delle risorse rese disponibili e conservate in avanzo vincolato per il 2021, il 2022 e per quelle che si realizzeranno nei successivi bilanci fino al 2026. La delibera, firmata lo scorso 29 novembre, si ricollega dalle deliberazioni del Consiglio comunale dell’8 aprile 2010 e del del 12 maggio 2010, con le quali era stato approvato, in conformità alla legge regionale 38/1989, lo schema di “protocollo d’intesa” tra il Comune di Quartu Sant’Elena e la Curia arcivescovile di Cagliari con lo scopo di formalizzare l’impegno del Comune nel sostentamento delle spese relative al completamento della chiesa di San Giovanni Evangelista, a Pitz’e Serra, per un periodo di 15 anni. Lì arriverà a breve un sagrato tutto nuovo, stesso discorso per la scalinata.
Da ora in avanti, però, i soldi arriveranno dritti nelle casse delle sei chiese quartesi che hanno già predisposto interventi, più o meno costosi, tra manutenzioni e restyling.












