Quartu, affari a picco al mercatino di via della Musica: “Is Arenas è sempre periferia, meglio tornare in via San Benedetto” (VIDEO)

Cinque giorni fa l’assessore Conti annuncia la volontà di realizzare il nuovo mercato vicino a Molentargius. Ma chi vende frutta, verdura e abbigliamento in via della Musica non ci sta. Salvatore Ibba: “Zona troppo isolata, meglio tornare al centro dove avevo più clienti: sono passato da 1000 a 150 euro di guadagno”. Fabio Cocco: “Ci hanno sempre messo in periferia, paghiamo 190 euro ogni tre mesi e c’è sempre meno gente che viene sin qui”. GUARDATE le VIDEO INTERVISTE


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Da via della Musica a Is Arenas, in linea d’aria, sono poche decine di metri. Dalle bancarelle sparpagliate ai lati della strada a un mercatino sicuramente più moderno e attrezzato la differenza c’è. Ma non tutti gli ambulanti del mercato all’aperto del mercoledì guardano con favore al progetto del Comune. Cinque giorni fa, in una video intervista a Casteddu Online, l’assessore comunale ai Lavori pubblici Antonio Conti apre al trasferimento dei lavoratori nella nuova struttura, ancora da realizzare: “Può ospitarli”. E forse, alla fine, pur di lavorare, tanti accetteranno, ma controvoglia. Il motivo? “È sempre periferia, non cambia nulla”. In effetti, passare dalla vista delle case popolari e della vegetazione di Molentargius ad altre case e lo stesso identico stagno non fa fare i salti di gioia ai venditori. Salvatore Ibba, 52 anni, da decenni arriva una volta alla settimana da San Sperate: “Vengo qui da 35 anni, in via della Musica zero affari. Quand’eravano in via San Benedetto le vendite erano più alte, c’era più passaggio, non c’è paragone”, esordisce. Il Comune ipotizza i nuovi posti a Is Arenas: “Sono disposto ad andarci, ma devono fare dei servizi, almeno un bagno”. Altri suoi colleghi però dicono di essere sempre in periferia: “È giusto”, e anche se la folla non manca, “non è come quando vendevo in via San Benedetto. Lì facevo mille euro, qui 150 e devo pagare mille euro all’anno per il posteggio. In via San Benedetto eravamo al centro, invece qui siamo tutti in periferia, ho sempre lavorato da solo. Is Arenas? Non si sa, è un’incognita come qua”.
“Sarei disposto ad andare a Is Arenas, qui non c’è lavoro”, premette Fabio Cocco, venditore di frutta e verdura, quartese doc, dal 1986, “ma gli affari vanno malissimo, sempre peggio e il Covid ha peggiorato la situazione. In via San Benedetto si stava lavoricchiando, anche Is Arenas è la stessa cosa, influirebbe poco. È la zona, qui funzionava quando non c’erano i centri commerciali. Eravamo in via S’Arrulloni e si lavorava, poi ci hanno sempre messo in periferia. Pago a una ditta esterna 190 euro ogni tre mesi per il posteggio fisso. Se la categoria va ad Is Arenas andrò anch’io, ma non è un punto ideale”. E quali sarebbero le zone più floride? “Nella traversa di via Fiume o in via San Benedetto, lì è sempre stato ideale per il nostro mercatino”.


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