A Quartu cadono i vincoli sugli appartamenti popolari realizzati, negli ultimi decenni, nelle zone Peep di Sa Forada, Sant’Anastasia, Costa Bentu e Santo Stefano. Cinquecento quartesi potranno diventare proprietari al cento per cento delle case, ottenendo la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà. La svolta grazie al voto, all’unanimità, del Consiglio comunale. Si tratta di una rivoluzione attesa da tempo. le case potranno anche essere affittate, magari trasformate in bed and breakfast. O, semplicemente, piazzate sul mercato. “Da oggi chi ha costruito quelle case ha due possibilità. O il riscatto col semplice diritto di proprietà, che però vincola sul prezzo di vendita”, spiega il vicesindaco Tore Sanna, “oppure versare al Comune il costo di costruzione e vendere questa o quella casa a prezzo di mercato, liberamente, senza più nessun vincolo. Un onere che finirà nelle casse del Comune”, che avrà quindi la possibilità di incassare discrete somme, tutte ancora da quantificare al centesimo. “E, in parallelo, girerà l’economia. Sinora, avendo le abitazioni con il solo diritto di superficie, non potevano venderle o utilizzarle per altro”. Ora, invece, la maxi svolta. “Potranno anche lasciare in eredità le case, o regalarle”. Insomma, una proprietà totale.
L’ok è stato bipartisan. Il consigliere del Psd’Az Christian Stevelli spiega che “Abbiamo deciso dì votare il regolamento Peep anche se inizialmente proponevamo un pagamento degli oneri dì costruzione, non previsto in legge nazionale, calmierato e progressivo in funzione degli anni dì concessione utilizzati , perché in ogni caso il regolamento dà l’opportunità dì acquisire e vendere l’immobile anche a prezzo non calmierato, restituendo a chi in un determinato periodo aveva una situazione economica dì svantaggio, un piccolo beneficio che sicuramente non lo farà diventare milionario. Non potendo votare il regolamento per parti, alla fine per senso di responsabilità nei confronti dei proprietari degli immobili edificati nei quattro Peep cittadini, abbiamo deciso di votare favorevolmente l’intero impianto del regolamento”.