Il 2024 sarà l’anno buono, dopo oltre un decennio di attesa, per la nuova 554 con rotonde e marciapiedi nel tratto di Quartu. “Un percorso irto di burocrazia”, riconosce l’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Conti. “Ma, finalmente, siamo nella fase delle verifiche conclusive. I nostri uffici hanno ultimato una nota alla quale dovrà essere data risposta la settimana prossima e, poi, sarà necessaria una verifica. L’impresa che, ricordo, ha già vinto la gara per realizzare le opere, ha proposto una modifica al Rup”. Nulla di impattante, però, anzi, più che altro una questione tecnica. “I lavori? Speriamo a fine febbraio”. Il progetto comprende la realizzazione 3 rotatorie, la sistemazione degli asfalti e la viabilità complementare. La progettazione era rimasta sospesa dal 2019 in seguito all’emergere della necessità di un’integrazione d’indagine riguardante studi geotecnici ambientali e la redazione del Put (Piano utilizzo delle terre). L’amministrazione, in seguito a un interessamento e verificata l’acquisizione delle necessarie integrazioni connesse al progetto, ha redatto in data 12 maggio 2022 apposito verbale, controfirmato dall’impresa appaltatrice, in cui aveva disposto la ripresa del servizio di progettazione esecutiva e aveva invitato l’associazione temporanea di imprese affidataria a riprendere, con decorrenza immediata, tutte le attività per la redazione della progettazione esecutiva. Sulla Ss 554 di Quartu è prevista la realizzazione di tre rotatorie: in corrispondenza di via Marconi, via Pitz’e Serra e all’uscita del quartiere di Quartello, più precisamente all’altezza di via Italia. Il progetto prevede l’ampliamento della sezione stradale e la realizzazione della viabilità complementare. La carreggiata passerà infatti dall’attuale quattro corsie (due per senso di marcia), con larghezza complessiva di 15 metri, alle future sei corsie (tre per senso di marcia), di cui due preferenziali, dedicate ai mezzi per il trasporto collettivo. La nuova piattaforma stradale sarà completata in ciascun lato da marciapiede e pista ciclabile, per una larghezza complessiva di circa 37 metri.
Sia i marciapiedi che la fascia di separazione tra le sei corsie saranno alberati. Un vero e proprio viale urbano, che oltre a facilitare l’immissione veicolare nei quartieri della città, renderà piacevole e fruibile la passeggiata pedonale e ciclabile, lungo la quale sono state previste fermate dotate di pensilina per gli utenti del trasporto collettivo, supportate dall’isola pedonale costituita da panchine, fontana, cestino portarifiuti e portabici. Carreggiate, marciapiedi, rotatorie e attraversamenti pedonali saranno ovviamente dotati di moderni impianti di illuminazione. E, in parallelo, qualche giorno fa al Comune di Cagliari l’Università ha proposto la realizzazione di una linea della metro che colleghi la zona di Flumini con l’aeroporto di Elmas. Lo spazio per realizzarla c’è, si tratta di un collegamento su ferro potenzialmente in grado di raggiungere anche Pula lungo la Ss 195, capace di evitare che tantissime auto dell’hinterland penetrino in città intasando il traffico.











