Una situazione estenuante che crea notevoli disagi anche agli studenti del paese: si moltiplicano, infatti, le segnalazioni a riguardo, da Sinnai a San Sperate per i pendolari diretti a Cagliari le difficoltà non mancano. A lanciare l’ennesima richiesta per un intervento urgente e risolutivo del problema è il gruppo politico “SiAmo Pula”: “Senza alcun indugio, è sempre più necessario porre rimedio alle diverse criticità emerse dalla gestione ARST relativa al trasporto scolastico dedicato ai nostri studenti” spiegano i consiglieri.
“Nella Comunità è un tema di crescente preoccupazione, gli orari di andata e ritorno, la quantità dei pullman e le aree di fermata sono oramai del tutto inadeguate alle esigenze che si sono venute a creare”.
Gli studenti sono costretti, così, “a svegliarsi all’alba per affrontare viaggi estenuanti, mentre il rientro a casa avviene ben oltre l’orario desiderabile e le corse degli autobus, sovraccariche e spesso in ritardo, rappresentano un vero e proprio “ostacolo” a un diritto fondamentale come lo Studio”.
“Queste problematiche non sono solo “scomode”, ma costituiscono un vero e proprio incentivo alla dispersione scolastica nonché uno stress psicofisico ai nostri studenti: è inaccettabile che le famiglie debbano sopportare questa inefficienza”. Come per i ragazzi di Sinnai, infatti, alcuni addirittura pensano di abbandonare la scuola.
“Urge, senza se e senza ma, un tavolo tecnico che coinvolga oltre i Sindaci del territorio e l’Azienda, anche l’Ufficio Scolastico Provinciale e i Presidi dei Plessi interessati, così da poter pianificare orario di ingresso e di uscita più “flessibili” e un maggior numero di mezzi a disposizione”.
Un appello, infine, rivolto agli amministratori: “Da chi di dovere, l’Amministrazione Cabasino esiga con determinazione soluzioni efficaci e concrete, il proprio impegno amministrativo è anche quello di garantire il benessere delle giovani generazioni, il nostro futuro”.
Un altro problema, da non sottovalutate, sono le fermate dei bus: “È opportuno che le aree dedicate alle fermate siano sicure, accoglienti e tutte dotate di pensiline, non si può più attendere”. Tra le intemperie climatiche e spazi a volte esposti ai pericoli della strada, infatti, anche questo punto rappresenta un disagio per gli studenti”.













