Il Comitato Unico di Garanzia, nell’ambito della redazione del “Piano delle Azioni Positive” per il triennio 2025/2027, ai fini del conseguimento dell’obiettivo n. 3 “Promuovere il benessere ed il clima organizzativo”, ha proposto, tra le altre, la seguente azione positiva:
“Istituzione di uno sportello di ascolto per favorire il benessere organizzativo e un buon clima operativo tra il personale presso la sede dei Servizi sociali con psicologa esterna, previo appuntamento con e mail dedicata, onde garantire la massima riservatezza”.
A tal fine non è stato reclutato nessuno psicologo ma questo collabora già con il Comune e, nella specie, con il Settore servizi alla persona nell’ambito delle attività e dei compiti istitutivi dello stesso Settore.
Pertanto, lo psicologo mette a disposizione, nell’ambito dell’ordinario tempo-lavoro già remunerato, la propria professionalità per una iniziativa che, nel contesto territoriale, si presenta senz’altro innovativa, in quanto si propone di fornire eventuale supporto a tutti quei dipendenti che necessitano di avere un interlocutore, fidato e affidabile, cui rivolgersi per condividere, in modo aperto e riservato, eventuali stati di sofferenza psicologica (disagio, malessere, turbamenti, etc.), non dipendenti necessariamente dal luogo di lavoro, ma che possono influenzare negativamente l’attività lavorativa, le relazioni con dipendenti e superiori e con amministratori e i cittadini-utenti.
Ciò nell’ottica, non soltanto di promuovere il benessere lavorativo e organizzativo, ma anche di migliorare l’erogazione dei servizi pubblici.
L’iniziativa, quindi, non nasce perché sono state rilevate casistiche di stress diffuso tra i dipendenti o peggio di burnout ma perchè, in tutte le realtà organizzative, possono nascere situazioni di disagio e di malessere più o meno palesate, che il/i collega/ghi di lavoro o il superiore non sempre possono riconoscere e affrontare a dovere, che si ritiene quindi necessitino di un supporto qualificato, anche solo per inquadrare l’eventuale problematica e individuare il percorso migliore di assistenza.
Ricordo che si tratta pur sempre di uno sportello di ascolto che funge quale punto di riferimento per colloqui brevi e non certamente per assicurare sedute di psicoterapia che, se ritenute necessarie da parte dello psicologo, dovranno certamente tenersi presso un professionista e/o strutture specialistiche esterne.













