Complice la mite giornata dal sapore primaverile, per una volta le acque cristalline di Nora e i suoi preziosi reperti archeologici hanno lasciato spazio alle altre bellezze del territorio, quelle più recenti ma che raccontano, ugualmente, colori, sapori e profumi del tempo passato. Un progetto proposto dai giovani della Pro Loco, una sinergia di forze tra varie generazioni e la volontà, da parte degli “under”, di valorizzare, conoscere e tramandare le antiche tradizioni. Portoni spalancati, dunque, delle vecchie case che conservano ancora la magia che la nuova tecnologia non potrà mai regalare, laboratori, visite guidate e i giochi costruiti con il legno e la stoffa, che davano spazio alla creatività di coloro che, poi, hanno realizzato ciò che oggi abbiamo. “Vanno riscoperte, dandogli anche un valore turistico, questo ci deve far pensare che in Sardegna si può fare turismo tutto l’anno”. Un format di successo, dunque, che ha coinvolto il Comune e le varie associazioni del territorio che hanno strettamente collaborato al fine della buona riuscita dell’evento.











