La psoriasi non è più la “malattia dei sani”, purtroppo. Non c’è solo la pelle che si riempie di chiazze e che diventa, nei casi più complicati, “a squame”. No, adesso c’è anche l’artrite, che nel trenta per cento dei casi fa da “cattiva compagna” a chi deve già combattere contro una malattia, la psoriasi appunto, invalidante. Ma, di pari passo con l’aumento dei casi di persone colpite – oltre sessantamila in tutta la Sardegna, migliaia nella sola Cagliari – va avanti anche la ricerca dei medici per trovare una o più cure efficaci. Franco Rongioletti, 60 anni, è il direttore della clinica di Dermatologia del San Giovanni di Dio: “Oltre all’artrite, chi soffre di psoriasi spesso ha anche disturbi metabolici, pressione alta, diabete e ipercolesterolemia. Ma le terapie per uscirne ci sono. Esistono farmaci biologici che ripuliscono i malati, basta una puntura ogni mese o ogni due mesi”. E, tra chi guarisce, non manca mai chi urla al miracolo. Ma è scienza, semplicemente scienza, e medicine “preparate in laboratorio”. Ma non sono per tutti: “Servono solo per le forme più gravi”, spiega Rongioletti, “per i casi di psoriasi più leggeri, invece”, una mano arriva, per così dire, dal sole. “I raggi ultravioletti sono efficaci, nella clinica abbiamo le cabine specifiche per far questo trattamento che, però, richiede tempo e i malati devono venire tante volte per la fototerapia. La psoriasi”, ricorda il medico, “ha delle basi genetiche, se non si tiene sotto controllo ritorna”.
Nell’ultimo anno le fasce d’età dei cagliaritani colpiti dalla psoriasi sono rimaste invariate: “Le infiammazioni arrivano attorno ai trenta e ai cinquant’anni, ma anche tra i bambini” si registrano numerosi casi e “la terapia è più difficile, ci possono essere degli effetti collaterali”. Tirando le somme, rispetto a qualche decennio fa, “il presente e il futuro di chi ha la psoriasi è roseo” proprio grazie alle nuove cure. Ma il calvario per guarire è lungo e “triste”: “I malati vengono discriminati, in piscina come in palestra, sono considerati ‘infettivi’ anche nei rapporti amorosi. La psoriasi è invalidante”, ricorda Rongioletti. E lì, al San Giovanni di Dio, in una clinica che “ha ricevuto la certificazione europea di qualità Iso 9001, i pazienti più gravi possono avere i farmaci biologici senza spese grazie al sistema sanitario nazionale”.









