Come la grandine, o quasi. Su Isili e la Barbagia si abbatte la peggiore delle “piaghe”: la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe. È la stessa Asl a comunicarlo: “Chiusura nei giorni 13, 15, 17, 18 e 19 agosto a causa delle ormai note criticità della struttura in oggetto, già precedentemente segnalate”. Cioè? Mancano medici, semplice. Circa un mese fa la Regione aveva trovato qualcuno in poco più di un giorno, stavolta potrebbero pesare come un macigno le ferie, già chieste e segnate, di tanti dottori. Sempre dall’Asl informano che “i giorni 15, 17 e 18 agosto i pazienti meno gravi potranno fare riferimento al servizio di continuità assistenziale presente nel presidio ospedaliero, mentre i pazienti in condizioni di gravità saranno indirizzati verso altri presìdi ospedalieri, al fine di garantire la continuità del servizio di emergenza-urgenza sul territorio”. Insomma, qualche salvagente ci sarebbe, ma niente di paragonabile alla sicurezza di poter essere visitati e, eventualmente, curati senza dovere macinare decine e decine di chilometri.
Furioso, ed è facilmente intuibile il perchè, il sindaco di Isili, Luca Pilia: “Assurdo, le cure non possono andare in ferie. Questa situazione non è tollerabile. Un pronto soccorso di un ospedale di una zona disagiata non può funzionare a intermittenza. La sanità è un servizio fondamentale che deve essere garantito tutto l’anno per ventiquattro ore al giorno”, tuona Pilia, “non ci possono essere ferie o feste che ne determinano la sospensione. Vogliamo che il servizio venga ripristinato al più presto”.