“Cari amici, perdonate la mia rabbia ma guardando queste foto comprenderete”, scrive Cappellacci, “ricordate i 100 profughi che abbiamo portato in Sardegna una settimana fa? Inizialmente sono stati accolti in un albergo del litorale quartese. Circa 70 di loro erano bambini e mamme adottive provenienti dalle case famiglia, 30 mogli e figli di soldati delle forze speciali ucraine. Questi ultimi sono stati trasferiti in un centro di Sinnai. Guardate voi stessi e ditemi se questa è accoglienza e se è umana. Mi chiedo se sia lo stesso centro chiuso dalla Prefettura nel 2016. Sto inviando un’interrogazione al ministro dell’interno per chiedere l’immediata chiusura di questo posto e il trasferimento urgente delle donne e dei bambini.
Nel frattempo insieme al console ci stiamo organizzando per accoglierli nella immediatezza in una struttura adeguata dove saranno ospitati a nostre spese”.












