Prezzi ancora in salita: volano caffè, latte e formaggi, incubo bollette: a Cagliari, nel mese di febbraio 2025, i prezzi al consumo hanno registrato un incremento dello 0,2% rispetto a gennaio, quando l’aumento era stato dello 0,8%. Su base annua, l’inflazione si attesta all’1,8%, in lieve calo rispetto all’1,9% del mese precedente. Le famiglie sono sempre più stremate, la politica assente: la galoppata dei prezzi continua senza freni.
Il settore alimentare e delle bevande analcoliche ha subito una contrazione dello 0,4%, in netta controtendenza rispetto al +1% di gennaio. I rincari più significativi si sono registrati per caffè, tè e cacao (+1,1%) e per latte, formaggi e uova (+1,0%). Al contrario, si è assistito a una riduzione dei prezzi per la frutta (-2,3%), oli e grassi (-2,0%), pesce e prodotti ittici (-1,8%), verdure (-1,5%) e bevande analcoliche (-1,3%).
In forte crescita il settore delle bevande alcoliche e tabacchi, con un incremento dell’1,8%, trainato dall’aumento dei prezzi dei tabacchi (+2,5%). Unica voce in calo, il vino, che ha registrato una riduzione dell’1,5%.
L’abbigliamento e le calzature non hanno subito variazioni congiunturali, mentre su base annua il settore registra una flessione dello 0,3%, in linea con il mese precedente.
Per quanto riguarda abitazione, acqua, elettricità e combustibili, si è registrato un incremento dello 0,5%, inferiore al +2,6% di gennaio. L’aumento più significativo riguarda i combustibili solidi (+2,8%), i servizi di riparazione e manutenzione della casa (+2,4%) e il gasolio per riscaldamento (+1,6%).
Il settore dei mobili, articoli e servizi per la casa è rimasto stabile rispetto al mese precedente, mentre su base annua si è registrato un aumento dello 0,7%. Unica variazione negativa significativa è stata quella della riparazione di mobili, arredi e rivestimenti per pavimenti, con un calo del 2,8%.
I servizi sanitari e le spese per la salute hanno segnato un modesto incremento dello 0,1%, in forte rallentamento rispetto al +1,0% di gennaio. Su base annua, il settore registra un +1,4%, valore invariato rispetto al mese precedente.
Nel settore dei trasporti, si è rilevato un aumento dello 0,5% rispetto al mese precedente (+0,3% a gennaio), mentre su base annua l’indice è rimasto invariato, in calo rispetto al +1,1% di gennaio. I carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati sono aumentati dell’1,6%, così come il trasporto marittimo (+1,5%). In calo, invece, il trasporto aereo passeggeri (-3,1%) e quello ferroviario (-2,5%).
Il comparto delle comunicazioni ha registrato una flessione dello 0,2%, in controtendenza rispetto al +0,1% del mese precedente. Il dato annuo segna una diminuzione dell’1,5%. Tra le voci in calo, spicca la riduzione del prezzo degli apparecchi telefonici e fax (-1,9%).
Nel settore della ricreazione, spettacoli e cultura si è osservata una contrazione dello 0,3%, dopo il +0,9% registrato a gennaio. Il tasso annuo è sceso allo 0,9%, rispetto all’1,7% del mese precedente. Gli aumenti più rilevanti si sono registrati per i supporti di registrazione (+2,1%) e per gli articoli di giardinaggio (+1,3%), mentre le flessioni più marcate hanno riguardato gli apparecchi fotografici (-5,9%) e i libri (-2,3%).
Il settore dell’istruzione non ha registrato variazioni congiunturali, mentre su base annua i prezzi sono rimasti stabili con un aumento del 4,7% rispetto al 2024.
Per i servizi ricettivi e di ristorazione, l’incremento è stato dello 0,4%, in accelerazione rispetto al +0,1% del mese precedente. Su base annua, l’aumento è stato del 2,8%. Tra le singole voci, si segnala il rialzo dei servizi di alloggio (+1,7%).
Infine, il settore degli altri beni e servizi ha registrato un aumento dello 0,1%, in calo rispetto al +0,8% di gennaio. Su base annua, l’inflazione si attesta al 4,4%, in lieve diminuzione rispetto al 4,6% del mese precedente. Tra le variazioni più significative, i prezzi della gioielleria e orologeria sono aumentati del 2,8%, mentre gli apparecchi elettrici per la cura della persona hanno registrato un calo dell’1,5%.











