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In Sardegna i malati di diabete sono centomila, l’Isola detiene anche un triste record: l’incidenza del tipo uno è la più elevata in Italia. Sono numeri che fanno riflettere, ancora di più il mese di novembre, dedicato alla sensibilizzazione su questa realtà.
La situazione delle diabetologie cagliaritane non è rosea, secondo quanto afferma la presidente dell’associazione Diabete Cagliari Ets-Odv, Fausta Mulas: agende chiuse, carenza di personale e diabetologie a rischio chiusura.
“Ricordiamo che esiste un manifesto dei diritti e doveri della persona con diabete – afferma – Tale manifesto, unitamente al Piano Nazionale del Diabete, stabilisce i diritti delle persone con diabete e, allo stesso tempo, le azioni che la Sanità regionale deve porre in atto per garantire in modo tangibile il diritto alle cure e il pieno rispetto dei L.E.A. Riteniamo di dover evidenziare la preoccupante situazione in cui versano le diabetologie cagliaritane: agende chiuse, carenza di personale o sul punto di chiusura. Ma ancora più preoccupante è il silenzio delle istituzioni chiamate ad esprimersi su tale situazione. Le istituzioni dovrebbero garantire alle persone con diabete una costante e adeguata possibilità di essere seguiti, di poter usufruire di tutti i farmaci e dispositivi disponibili in altre parti d’Italia, così da evitare le complicanze e assicurare una qualità di vita migliore.”
L’associazione invita “le istituzioni al dialogo e le persone con diabete a continuare a segnalare ([email protected]) tutte le situazioni di disagio che sono costrette a subire”.