Porto Pino, via la carretta del mare abbandonata dai migranti

Rimossa l’imbarcazione, l’ennesima, usata da chi approda nella costa e lascia il mezzo usato. Il Comune: “Ancora una volta l’ambiente ringrazia”.


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Un’operazione non indifferente quella di prelevare e smaltire le imbarcazioni usate dai migranti che, ogni anno, raggiungono anche le coste sarde in cerca di un futuro lontano dalla propria terra d’origine. Porto Pino è tra le mete predilette, non sono rari gli sbarchi, anche innanzi ai bagnanti intenti a prendere il sole e a nuotare tra le acque cristalline che la natura regala.

A viaggio ultimato, generalmente, il motore della barca viene sganciato e gettato in acqua e il veicolo galleggiante, invece, abbandonato. Può stazionare nel territorio per lungo tempo oppure essere rimosso in tempi brevi e raggiungere gli altri relitti in attesa di essere smaltiti nel corretto modo. E questo è quanto è accaduto ieri, la vecchia imbarcazione che stazionava alla fine dello stradello è stata rimossa. Imbragata e caricata sul camion, per l’ultimo viaggio, quello verso il sito di stoccaggio “dove verrà definitivamente smaltita”. A supportare le operazioni, sul campo erano presenti anche il sindaco Paolo Dessì e l’assessore Davide Marica.


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