Dolore e sgomento per la piccola di 10 anni Amira Bennadi che ieri ha perso la vita tra le onde di Porto Alabe: si trovava al mare con le due sorelle e degli amici di famiglia, la mamma è venuta a mancare pochi mesi fa. Un mare insidioso quello dell’alto oristanese che, soprattutto quando agitato a causa del maestrale, è da evitare assolutamente: a causa delle forti correnti basta veramente un attimo per essere risucchiati e portati al largo dove l’acqua è molto profonda. Le onde ieri erano molto alte e, nonostante le ragazzine fossero in riva, a causa di queste sono state trascinate via. Le due sorelle non sono in pericolo di vita, per una di loro, 15 anni, è stato necessario il ricovero in ospedale. Di origine marocchina, tutta la comunità si è unita al dolore per questa tragedia che sempre ieri, a Is Arenas, Narbolia, ha dovuto fare i conti con un’altra vittima del mare. Una turista quarantenne, nonostante le bandiere rosse, ben visibili, sventolassero al fine di mettere in guardia i bagnanti, si è tuffata in acqua. Le onde alte due metri sono state una trappola mortale per la donna che, nonostante i soccorsi siano giunti sul posto pochi minuti dopo esser stati chiamati, non hanno risparmiato la vita alla turista. Il fatto è avvenuto intorno alle 18, sul posto è intervenuto anche l’elisoccorso. Ancora una volta si ci interroga come possano accadere fatti simili: il problema principale consiste nel fattore imprudenza, poiché quando il mare non lo consente è bene evitarlo









