Poggio dei Pini, “sì” del Consiglio di Stato al mega viadotto. I residenti: “Non lo vogliamo, sarà battaglia”

Il Consiglio di Stato ribalta la decisione del Tar che aveva dato ragione al Comitato “No al viadotto, sì alla messa in sicurezza”, al Comune e alla Coop Poggio dei Pini, che promette battaglia: “È un’opera che rappresenta una iattura per il pregio naturalistico e ambientale della nostra città-giardino. Chiediamo un incontro urgente con il presidente Solinas per trovare una soluzione al problema”


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Il Consiglio di Stato ribalta la decisione del Tar, autorizzando la colata di cemento del mega viadotto a Poggio dei Pini vicino al laghetto. A darne notizia è la Cooperativa dei residenti della città-giardino che fa parte del Comune di Capoterra. I giudici di Palazzo Spada ” hanno riformato la sentenza di primo grado del Tar Sardegna, che aveva visto vittoriosa la Cooperativa, rilevando come i pareri favorevoli resi dall’Ufficio regionale sul paesaggio e dalla Soprintendenza in relazione alla ritenuta compatibilità del progetto presentato con i molteplici vincoli paesaggistici insistenti sul territorio interessato dall’opera non fossero immotivati, illogici e contradditori”, così spiegano dalla Coop, rimarcando che la decisione dei giudici è stata accolta “con grande sorpresa e non poco disappunto”. Il Consiglio di Stato, in particolare, ha accolto l’appello proposto “da Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Beni e Attivita’ Culturali e del Turismo, Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna e, per l’effetto, in riforma della sentenza appellata, respinto il ricorso proposto dalla Cooperativa e Comitato No Viadotto”.

E la Coop non ci sta: “Continueremo con assoluta determinazione la battaglia contro la realizzazione di un’opera che rappresenterebbe una iattura per il pregio naturalistico ed ambientale della nostra città-giardino. Verrà chiesto con la massima premura un incontro con il presidente della Regione, Christian Solinas, per discutere del problema e trovare una soluzione allo stesso”.