Il nome in cima all’entrata è l’unica differenza visibile, dopo la decisione di ricostruire i chioschi del Poetto tutti uguali. Luciano Spiga, 33 anni, da dieci è il numero uno de L’Oasi. Ha vissuto sulla sua pelle – e sulle sue tasche – tutta la via crucis degli smontaggi e rimontaggi dei chioschi, fino a quello attuale: “Ci sono enormi difetti di progettazione, ma oltre a questo la nuova passeggiata è meta solo di sportivi, i ciclisti sfrecciano anche a 40 km orari, non vorrei che un bambino che attraversa possa finire investito, io stesso ho rischiato più volte”.
“Il Comune non può organizzare solo eventi sportivi, sono economicamente inutili. La spiaggia deve vivere tutto l’anno, perché non piazzare anche qui le bancarelle natalizie?”, domanda Spiga. Capitolo-prezzi: “11 euro per due caffè e due liquirizie è decisamente alto, ma non si può comunque pretendere di spendere la stessa cifra di un bar in centro città. C’è comunque il menù con le tariffe, basta sfogliarlo prima di ordinare”.











